30 Novembre 2017, h. 15:26

STUDI – Gli squilibri del welfare – Per 1 euro speso per famiglie e giovani si spendono 10,51 euro in pensioni e sanità per anziani. Il 7% dei pensionati con assegni sopra 3mila euro determina l’89% dell’aumento della spesa da pensioni

L’analisi del quadro di finanza pubblica presente nella Nota di aggiornamento del DEF 2017 evidenzia quanto l’andamento della spesa pubblica sia fortemente condizionato dal trend demografico: tra il 2016 ed il 2020 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche crescerà di 42,3 miliardi di euro (+5,1%), e la voce più dinamica, sia in ottica assoluta che relativa, è la spesa per welfare per anziani – quota relativa alle uscite per pensioni e sanità a favore di anziani con 65 anni ed oltre – che aumenta di 25,7 miliardi di euro (+9,5%). Parallelamente il peso che la spesa per welfare per anziani ha sul totale della spesa pubblica passerà dal 32,6% del 2016 al 33,9% nel 2020, con un aumento di 1,4 punti percentuali.

Nel quadriennio in esame la spesa per investimenti sale di 2,7 miliardi di euro (+7,7%), ma in rapporto al PIL – senza considerare l’impatto della manovra di bilancio 2018 – mantiene un basso profilo e nel 2020 è indicata al 2,0%, inferiore al livello del 2016 (2,1%).

Persistono distorsioni del sistema previdenziale tra le diverse classi di età della popolazione che rendono necessari interventi correttivi. Il sistema di welfare italiano si conferma una ‘coperta corta’: l’aumento della spesa pensionistica genera un fenomeno di spiazzamento della spesa sociale destinata a giovani e famiglie. Nel dettaglio in Italia la spesa per le famiglie e giovani ammonta a 25.169 milioni di euro, pari all’1,5% del PIL. Se l’Italia sostenesse una spesa pubblica per la Famiglia e giovani in rapporto al PIL in linea con la media del 2,0% di Francia e Germania, i maggiori Paesi dell’UE con incidenza di tale spesa su PIL superiore a quella italiana, si avrebbe un incremento di spesa di 7.127 milioni di euro che la porterebbe a valere 32.296 milioni di euro, il 28,3% in più del livello attuale. La sintesi di queste valutazioni evidenzia un aspetto paradossale della spesa italiana per welfare: per 1 euro speso per famiglie e giovani si spendono 10,51 euro in pensioni e sanità per anziani.

La crescita della spesa pensionistica è quasi interamente determinata dagli assegni di maggiore importo. Nel dettaglio i pensionati con un reddito medio alto – consistente in un assegno mensile di 3.000 euro ed oltre – sono il 6,9% dei pensionati, ma la spesa connessa assorbe un quinto (20,5%) della spesa pensionistica; in termini dinamici, tra il 2012 ed il 2016 le pensioni sopra i 3mila euro determinano l’88,5% dell’aumento della spesa pensionistica, con un aumento di 10,7 miliardi di euro su un totale di 12,1 miliardi di euro mentre le pensioni di minor importo hanno aumentato la spesa per 1,4 miliardi di euro.

Alla luce dell’elevata spesa per gli anziani e del basso livello di spesa per le nuove generazioni va segnalato che le risorse pubbliche messe in campo dallo Stato non colgono gli obiettivi redistributivi finalizzati all’inclusione sociale e alla lotta alla povertà soprattutto dei giovani: nel 2016 l’incidenza di povertà assoluta degli anziani è del 3,8% contro il 7,3% degli adulti 35-64 anni ed il 10,0% dei giovani tra 18 e 35 anni mentre dieci anni prima, a fronte del 4,6% di anziani poveri, il fenomeno toccava molto meno i giovani 18-34 anni (2,3%) e gli adulti 35-64 anni (2,4%).

L’analisi della spesa per giovani e famiglie che favorisce la conciliazione nel rapporto “Imprese e lavoro delle donne nella ripresa 2017”, 14° Osservatorio Confartigianato Donne Impresa sull’imprenditoria femminile artigiana. Clicca qui per scaricarlo.

 

 


 

Dinamica assoluta di alcune voci di spesa pubblica nel periodo 2016-2020

Anno 2010. Variazione in milioni di euro rispetto al 2016. Anziani=popolazione 65 anni ed oltre – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Mef


 

Composizione dei pensionati e della spesa pensionistica annua

Anno 2016. Composizioni % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

 

 

Dinamica della spesa pensionistica annua per classe di importo mensile e genere

Anno 2016. Variazione percentuale rispetto al 2012 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

 

 

Incidenza di povertà assoluta individuale per classe di età: 2006 e 2016

Valori per 100 individui con le stesse caratteristiche – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Mef

rss