19 Maggio 2017, h. 12:09
LECCO – Manifattura 4.0, il ruolo del valore artigiano
Si è svolta oggi nella sede di via Galilei la 76° assemblea dei Delegati di Confartigianato Imprese Lecco, a cui spetta annualmente il compito di approvare il bilancio delle attività svolte, delineare i programmi per il futuro e votare il rendiconto finanziario e patrimoniale. Come di consueto, l’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto su temi di attualità che coinvolgono le imprese e sui cui è impegnata l’Associazione. Quest’anno si è parlato del ruolo del valore artigiano nell’epoca della “manifattura digitale”. In che modo, ci si è chiesti, la piccola impresa può percorrere le vie dell’innovazione sposandola con il valore artigiano? Un valore caratteristico, fatto di passione, qualità, ricerca stilistica, flessibilità e personalizzazione, solo per citarne alcuni aspetti.
“Innovazione e valore artigiano – ha detto il presidente Daniele Riva – possono rafforzarsi reciprocamente, dando vita a un modello vincente. Attualmente molti imprenditori lecchesi sono già impegnati nella sfida di far entrare stabilmente la cultura digitale nelle proprie aziende. C’è chi lo ha già fatto con successo, rivoluzionando il modo di lavorare attraverso l’uso di reti settoriali, fibra ottica, commercio elettronico, tecnologie connesse online, grazie alle quali virtuale e reale, digitale e manifatturiero, produzione e servizi si compenetrano in una dimensione di mercato globale”.
Il tema è di grande interesse alla luce del Piano Industria 4.0 che ha l’obiettivo di rilanciare gli investimenti e innovare la produzione delle piccole imprese italiane. “E’ la prima volta – ha sottolineato a tal proposito il segretario generale Vittorio Tonini – che il Governo mette la manifattura al centro dei programmi di sviluppo, con strumenti concreti che possono finalmente riportare l’economia italiana a livelli competitivi. Il gap con gli altri Paesi europei può essere colmato con l’utilizzo intelligente delle tecnologie digitali, che aiuteranno soprattutto le piccole imprese a sviluppare il loro business. In questo percorso, la nostra Associazione si pone come riferimento a disposizione degli imprenditori, fornendo una consulenza specifica per impostare la strategia migliore nell’accesso ai diversi supporti, tra cui quello formativo, del credito agli investimenti, delle reti d’impresa”.
“Industria 4.0 – ha spiegato Paolo Manfredi, responsabile Strategie digitali di Confartigianato – riguarda tutte le dimensioni d’impresa, proponendo nuove modalità di organizzazione che fanno leva sull’integrazione degli impianti con le tecnologie digitali. Il Piano nasce dall’idea che il processo produttivo, grazie al digitale, possa generare un sistema di informazioni costantemente prodotte e interpretate che danno vita a processi produttivi migliori e più efficaci. E possono consentire alle piccole aziende di diventare protagoniste di quell’economia del “su misura” che caratterizza le nuove produzioni manifatturiere dell’era digitale, caratterizzata dalla possibilità di realizzare, a costi molto contenuti, piccolissime quantità di prodotti sempre più personalizzati. Pensare a un sistema produttivo che sia connesso a monte con i fornitori e a valle con i clienti permette di pensare a un nuovo modo di fare manifattura”.
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