4 Aprile 2017, h. 15:46
WELFARE – Il Premio Welfare Index PMI per il welfare aziendale nella piccola impresa
Il 28 marzo, l’Università LUISS di Roma ha ospitato la consegna dei premi “Welfare Index PMI” di Generali Italia, che ogni anno premia le piccole e medie imprese capaci di dar vita alle migliori e più efficaci iniziative di welfare aziendale. La seconda edizione della manifestazione ha introdotto un’importante novità: il Rating Welfare Index PMI, per valutare le iniziative adottate dalle imprese e permettere loro di comunicarle al meglio. “Con il welfare vincono tutte e due le parti, l’azienda e il lavoratore, trovando la soddisfazione e il modo per far stare in azienda, oltre al salario, anche le condizioni di vita per sé e per i propri famigliari. Sono due componenti che stanno assumendo crescente importanza nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratore – ha spiegato il Segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, al termine della giornata – L’artigianato si trova in una posizione di straordinario vantaggio, perché ha alle spalle secoli di storia di questo rapporto di collaborazione. Nelle imprese artigiane, infatti, il termine più usato non è dipendente ma collaboratore”.
Un tema su cui l’Italia sta investendo molto. Al lavoro storico fatto dall’artigianato in questo campo, negli ultimi anni stanno crescendo le iniziative adottate in Italia anche dalle multinazionali e dalle imprese di grandi dimensioni. Un impegno che il Governo è pronto a rinnovare, per aiutare le imprese a migliorare la vita dei propri dipendenti e rilanciare lo sviluppo economico. Se ne è detto convinto il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, intervenuto alla consegna del premio Welfare Index PMI. “Questa iniziativa è molto importante perché ci aiuta a capire come si evolvono le cose nell’arco del tempo. Infatti, se confrontiamo i dati di quest’anno con quelli degli anni precedenti, vediamo una situazione con cambiamenti significativi e positivi. Credo, quindi, che questo sia un ottimo lavoro e confermo l’intenzione del Governo di continuare a sostenere la crescita del welfare aziendale, perché è uno degli elementi che favorisce il tema della produttività”, ha poi concluso il Ministro Poletti.
Il Rating Welfare Index PMI ha coinvolto le maggiori organizzazioni italiane di rappresentanza di tutti i settori produttivi, dall’agricoltura al commercio, dall’industria all’artigianato, categoria in cui si sono imposte due imprese associate a Confartigianato: la prima è la 3C Catene di Lecco, con l’iniziativa “Banca delle ore”. “Io e mio fratello siamo fermamente convinti che le aziende siano fatte di persone e, di conseguenza, se lavorano bene l’azienda ha successo – ha spiegato Walter Cortiana, titolare della 3c Catene – Se una persona è libera di lavorare con serenità produce meglio. questi, però, sono insegnamenti di nostro padre, una nostra tradizione famigliare che vogliamo continuare e che ci ha sempre fatto pensare come le relazioni interpersonali siano un po’ il collante di tutto quello che succede a lavoro”. Oltre alla 3C Catene di Lecco, il premio “welfare champion” è andato anche alla Siropack, impresa associata a Confartigianato Forlì e Cesena. E’ Barbara Burioli a spiegarci i segreti di questo successo. “Abbiamo cercato di introdurre diverse iniziative a favore dei ragazzi che lavorano con noi. La fascia d’età è molto giovane, con un’età media sotto i 30 anni. A noi che facciamo innovazione tecnologica, questo ci ha permesso di portare un valore aggiunto a quella che è la nostra più grande ricchezza: il patrimonio umano. Se siamo arrivati fin qui, se abbiamo raggiunto questi obiettivi, è grazie ai ragazzi che lavorano con noi”.
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