13 Aprile 2017, h. 20:08
APPALTI – Modifiche positive nel decreto correttivo al Codice contratti pubblici
“Modifiche positive che recepiscono le sollecitazioni di Confartigianato per consentire agli artigiani e alle piccole imprese di cogliere le opportunità del mercato degli appalti pubblici, come indicato dalle Direttive europee ispiratrici della riforma del Codice dei contratti pubblici“.Questo il primo commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti sul decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
In attesa di conoscere i dettagli e il testo definitivo del provvedimento, il Presidente di Confartigianato ne sottolinea importanti novità. Tra queste, la modalità di affidamento ‘a chilometro zero’, vale a dire la possibilità per le stazioni appaltanti di riservare la partecipazione alle micro, piccole e medie imprese che abbiano sede legale e operativa nel territorio regionale di esecuzione dei lavori per una quota non inferiore al 50% del totale delle aziende partecipanti.
Confartigianato apprezza anche l’innalzamento a 2 milioni di euro della soglia di aggiudicazione con l’offerta economica più vantaggiosa, la semplificazione delle procedure di accesso alle gare pubbliche con il principio dell’interoperabilità delle banche dati, il limite all’ambito di applicazione dei criteri ambientali minimi nell’edilizia, la nuova definizione di rating d’impresa non penalizzante per le piccole imprese, l’eliminazione dei costi di funzionamento delle piattaforme telematiche a carico degli operatori economici, sconti del 50%, riservati alle piccole imprese e ai loro consorzi, sugli oneri delle garanzie per la partecipazione alle procedure.
Negativo, invece, il giudizio sulla previsione di rendere obbligatorie le clausole sociali negli appalti e perplessità sulla nuova formulazione relativa ai termini di pagamento.
“I contratti pubblici – sottolinea ancora il Presidente Merletti – sono una potente leva di politica economica. Ci auguriamo che il decreto correttivo varato dal Governo consenta di recuperare il tempo perduto e offra agli artigiani e alle micro e piccole imprese l’occasione di di un rilancio all’insegna della trasparenza e della semplificazione”.
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