7 Febbraio 2017, h. 14:49
SARDEGNA – 12 imprese del food made in Sardegna alla conquista del mercato russo
12 imprese agroalimentari della Sardegna vanno alla conquista del mercato russo. Dal 3 al 9 febbraio a Mosca, pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio e panadas, sono presentati e proposti a buyer, ristoratori e catene di distribuzione e fatti conoscere e degustare ai partecipanti del “ProdExpo”, la più importante fiera russa dell’agroalimentare. La missione nella capitale russa rientra negli eventi organizzati dal progetto “StoreSardinia”, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps. Il marchio StoreSardinia nasce come progetto di Confartigianato Imprese Sardegna, con l’obiettivo di selezionare le eccellenze, di raggrupparle sotto un unico marchio promozionale e supportarle nell’export dei propri prodotti.
Confartigianato, infatti, si è aggiudicata un bando regionale per la valorizzazione e promozione internazionale dei prodotti agroalimentari sardi che consente alle 12 aziende partecipanti (i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga (VS), Filia Uda di Illorai (SS), Sa Panada di Oschiri (SS), Ferreli di Lanusei (OG), Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti (NU), Mula Graziano “Forno Carasau” di Oliena (NU), le cantine Colle Nivera di Lula (NU), Agricola Soi di Nuragus (CA), Nuraghe Crabioni di Sorso (SS), Arvisionadu di Benetutti (SS), l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (VS) e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna (OR)) di presentarsi agli importanti acquirenti del mercato euroasiatico in Paesi come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan.
Tra le attività del progetto la partecipazione a fiere, l’attività di educational tour in Sardegna per buyer e giornalisti specializzati e la promozione dei propri prodotti e dei territori sul sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano e russo e a breve anche in inglese. All’interno del portale, già on line, le imprese potranno presentare on line e vendere i propri prodotti corredati di descrizione e listini bilingue.
Il programma a Mosca prevede 2 giorni di incontri presso le grandi catene di distribuzione organizzata e nei gourmet, dove le imprese sarde presentano i propri prodotti. Dal 6 febbraio, i produttori sardi partecipano, all’interno del “Padiglione Italia”, al “Prodexpo”, la più importante manifestazione internazionale russa dedicata ai produttori di alimentari, bevande e altri prodotti dell’agroalimentare. Particolare interesse hanno suscitato le panadas dell’azienda di Oschiri, il pecorino senza lattosio di Siamanna, il vermentino, l’olio di lentischio di Gonnosfanatica, la pasta e la fregola di Gonnosfanadiga, i pani Carasau e gli snack speziati di Carasau.
Giunta alla 24esima edizione, la Fiera è visitata da 50mila persone al giorno, occupa una superficie di 90mila metri quadri e ospita più di 2mila espositori provenienti da 26 nazioni di tutto il mondo. Nella Capitale, sono previsti anche 2 eventi di degustazione, presso alcuni ristoranti italiani, destinati agli operatori esteri, per far conoscere i prodotti alimentari e vini.
“L’esodio è stato molto positivo – ha affermato Stefano Mameli, coordinatore del progetto StoreSardinia e Segretario Regionale di Confartigianato – le imprese stanno avendo numerosi contatti e stanno acquisendo ulteriori conoscenze e informazioni sul mercato russo e maggiori dettagli sul packaging richiesto in questo particolare mercato”. “Il progetto – aggiunge Stefano Mameli – nasce dalla necessità non solo di proporre all’estero le nostre specialità, ma soprattutto di creare un “marchio ombrello” che possa consentire ai produttori di essere guidati, supportati e tutelati nei rapporti con gli altri mercati”. “Per questo – continua il coordinatore – la missione a Mosca arriva dopo alcuni mesi di lavoro nei quali abbiamo analizzato le possibilità di commercio nei Paesi euroasiatici, le imprese partecipanti, i loro prodotti e i loro territori. Uno dei punti qualificanti del progetto è l’affiancamento che stiamo fornendo direttamente alle imprese, con la collaborazione dell’Assessorato dell’Industria”.
Importante anche la partecipazione al progetto di imprenditori giovanissimi. E’ il caso del “Panificio Porta 1918” di Gonnosfanadiga e del “Panificio Sa Panada di Oschiri”, due realtà emergenti nel panorama dell’agroalimentare sardo. Infatti, nella prima azienda, un ruolo primario, da qualche anno e con importanti esperienze, lo ricopre il 27enne Riccardo Porta, mentre nella seconda ricoprono un ruolo strategico le due sorelle Meloni, Valentina 27 anni e Martina 22, tutti giovani che andranno a interfacciarsi con il mercato russo. “Due realtà che hanno l’obiettivo di affermarsi oltre i confini italiani – continua il Coordinatore del progetto – determinate a imporsi su mercati spesso non raggiungibili attraverso iniziative singole e non coordinate”.
Confartigianato Imprese Sardegna, sempre sulla valorizzazione dell’export, pensa già a nuovi obiettivi e a nuovi mercati. “Stiamo già lavorando a un progetto per le imprese che vogliano essere presenti sul mercato dell’Europa occidentale – conclude Mameli – potenziando la presenza delle nostre rinomate specialità in mercati più vicini e inserendo anche nuovi prodotti, come per esempio le birre artigianali”.
Il progetto – finanziato dall’Assessorato all’Industria-Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione – continuerà, in primavera, con la partecipazione delle aziende ad una mostra dedicata in Kazakistan. Nel prossimo autunno, invece, l’arrivo in Sardegna di buyer russi e giornalisti specializzati nel settore dell’alimentazione che visiteranno aziende partecipanti e territori.
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