20 Febbraio 2017, h. 16:08
AUTOTRASPORTO – Crisi Artoni: 3mila trasportatori a rischio. Governo intervenga
“La mancata acquisizione dell’impresa Artoni da parte del gruppo Fercam ha messo in crisi un intero comparto con oltre 560 dipendenti e circa 3.000 autotrasportatori artigiani, sia mono veicolari che imprese strutturate, molti dei quali prestano servizio da oltre 16 anni ed attendono da mesi, alcuni dallo scorso agosto, i pagamenti dovuti”.
Lo denuncia il Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani, sulla mancata acquisizione del Gruppo reggiano Artoni da parte della multinazionale bolzanina Fercam, sottolineando che “i crediti insoluti sono di elevata entità e rischiano di diventare la causa di fallimenti o di profonde crisi aziendali”.
“Non si tratta solo di tutelare i nostri associati dell’Emilia Romagna – prosegue Genedani – ma tutti gli autotrasportatori d’Italia; rivolgo quindi un pressante appello sia al Governo sia ai Sindacati dei Lavoratori affinché il senso di responsabilità prevalga e si possa arrivare a una soluzione che tuteli i posti di lavoro e non penalizzi le tante imprese artigiane che collaborano con Artoni“.
“Ai colleghi autotrasportatori che hanno organizzato ormai da alcuni giorni un pacifico presidio di fronte ai cancelli della Artoni va la solidarietà e comprensione mia e di Confartigianato Trasporti per i sacrifici che stanno facendo. Li invito a persistere nell’azione mantenendo sempre un atteggiamento responsabile ed equilibrato nella certezza che il Governo interverrà con l’autorità che gli è propria” conclude il Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.
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