23 Gennaio 2017, h. 18:45
VICENZA – Da materiali di scarto a opportunità di sviluppo economico, Confartigianato Vicenza punta sull’upcycling
A Vicenza si esplorano le nuove frontiere del business per la piccola e media impresa, tra tecnologia, sostenibilità ambientale e le più innovative opportunità di sviluppo economico. Dalla collaborazione con Megahub, lo spazio di co-working della città veneta, Confartigianato Vicenza presenta Upcycle Business, un percorso di incontri in tre tappe, per creare una vera e propria rete tra imprese del settore.
Con il termine upcycling, che in italiano si può tradurre con riuso creativo, si fa riferimento alla creazione di nuovi prodotti partendo dall’utilizzo di materiali di scarto. Una tendenza che sta conquistando fette sempre più ampie di mercato e che vede l’artigianato, una volta di più, tra i settori più attivi e innovativi. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, infatti, sono più di 220mila le imprese attive nella cosiddetta economia circolare, tra riparazione, manutenzione, riuso e recupero di prodotti e materiali. Il 16,15% delle imprese artigiane, con Bolzano, la Valle d’Aosta e Trento protagoniste di questa nuova frontiera dell’economia.
Con gli eventi di Upcycle Business, del 27 gennaio, del 3 e 24 febbraio al Megahub di Schio, Confartigianato Vicenza vuole far incontrare questo mondo fatto di innovazione, creatività e riuso di materiali di scarto.
A Schio interverrà anche Susanna Martucci, titolare dell’impresa Alisea della provincia vicentina. Una vera e propria pioniera del settore, che da 20 anni trasforma gli scarti di lavorazione in prodotti innovativi, con una propria storia e un’identità forte e inimitabile.
“Noi, ad esempio, lavoriamo gli pneumatici fuori uso delle grandi industrie per creare le copertine delle agende – ha spiegato Susanna Martucci – Per il gruppo Nestlè seguiamo la filiera della bottiglia in PET, quelle in plastica riciclabile delle bevande, con cui facciamo righelli per le scuole. Un altro esempio di upcycling e di riuso creativo di prodotti riguarda il recupero dei fanali delle automobili da rottamare. Con quei materiali di riciclo andiamo a fare delle penne, con su scritto ‘ero un catarifrangente’. Queste penne nate dal riciclo di materiali altamente inquinanti, sono diventate le penne adottate dall’Italia per il semestre di presidenza europea a Bruxelles – ha aggiunto – Così facendo si incentiva il recupero di materiale di scarto ma, soprattutto, si fa cultura tra le persone, che così entrano in contatto con l’idea di un corretto riciclo di questo materiale. Tra l’altro, quel materiale, oltre ad essere stato riciclato, costa anche meno rispetto alla materia vergine ”.
Rispetto dell’ambiente, grazie al riciclo e al riuso dei materiali, cultura, economia e occupazione diffuse sul territorio, ma anche opportunità economiche per l’impresa.
“Trovo giusto e doveroso che le imprese di questo settore, con visione imprenditoriale e idee innovative, ne parlino per offrire spunti di riflessione alle altre piccole o medie imprese. Il fatto che Confartigianato incentivi le aziende a far rete tra loro, credo che sia uno dei migliori aiuti che oggi si possano offrire all’artigianato italiano”, ha poi concluso Susanna Martucci, titolare della Alisea.
Tutto questo è l’economia circolare creata con l’upcycling, una soluzione che Confartigianato Vicenza e Megahub presentano alle imprese vicentine.
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