LAVORO – Troppi problemi con la procedura online per le dimissioni, Confartigianato: “Correggere le criticità”

I problemi legati alla procedura per le dimissioni online continuano a tormentare i piccoli imprenditori italiani. Non sono bastati i pareri delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato per correggere alcuni ostacoli che limitano la neonata procedura telematica per le dimissioni dei lavoratori. L’ennesima semplificazione alle prese con tanti, troppi ostacoli.
Confartigianato e Rete Imprese Italia non hanno perso tempo e hanno scritto al Ministero del Lavoro per chiedere di correggere due norme che vincolano l’operatività della procedura.
La prima riguarda la risoluzione dei rapporti di lavoro per i cosiddetti fatti concludenti. Troppo spesso, infatti, denunciano le imprese, i dipendenti annunciano la volontà di dimettersi per poi non presentarsi più a lavoro, impedendo la chiusura della procedura di convalida delle dimissioni. A quel punto, per le imprese si apre un’unica possibilità, lunga e costosa: le dimissioni per assenza ingiustificata. La seconda modifica necessaria all’impianto normativo, invece, riguarda la distinzione, ingiustificabile per le organizzazioni, tra consulenti del lavoro e centri servizi per la possibilità di inviare i moduli di dimissioni. Attualmente, i consulenti del lavoro possono farlo, i centri servizi delle organizzazioni no.
Una distinzione da correggere immediatamente per rendere efficaci le nuove procedure per le dimissioni.

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