17 Novembre 2016, h. 14:14
MILANO MONZA BRIANZA – A confronto su alternanza scuola-lavoro
Ieri, presso la sede di Monza di APA Confartigianato, si è svolto il convegno promosso da Brianza Solidale Onlus, dal titolo: “L’evoluzione Alternanza Scuola-Lavoro. Come il territorio intende affrontarla”.
Un momento di riflessione e dibattito su come affrontare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, sollecitando il confronto fra Istituzioni, imprese, terzo settore e scuola.
I lavori sono stati introdotti dai saluti del Presidente di Confartigianato Milano-Monza Brianza Giovanni Barzaghi, dell’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Monza Egidio Longoni e del Presidente di Brianza Solidale Gianfranco Pagliafora.
A seguire gli interventi dei relatori, guidati da Ferruccio De Bortoli, Presidente dell’Associazione Vidas e già Direttore del Corriere della Sera e Sole24Ore. «Le esperienze di alternanza tra studio e lavoro sono essenziali per avvicinare due mondi, a volte contrapposti, come scuola e azienda, e necessarie per affrontare con strumenti migliori il vasto tema della disoccupazione giovanile e del tardivo accesso al mondo del lavoro» ha affermato De Bortoli. L’inserimento di nuove leve nel mercato del lavoro e la riduzione della distanza tra formazione tradizionale e apprendimento sul campo sono, da sempre, un cavallo di battaglia di Confartigianato che, infatti, ha accolto positivamente le novità introdotte con la “Buona Scuola”.
«Siamo certi dell’importanza fondamentale di creare nuove opportunità di lavoro di qualità per i giovani e del ruolo protagonista che le imprese possono ricoprire – ha dichiarato il Presidente di APA Confartigianato Giovanni Barzaghi – La nostra Associazione è già attiva in questo senso, grazie ai numerosi progetti promossi dall’Istituto di formazione Luigi Gatti, che si pone come autorevole intermediario fra scuole e imprese del nostro territorio».
L’obbligo dell’alternanza con esperienze di lavoro per gli studenti delle scuole superiori costituisce un’incredibile occasione per rispondere alla grande contraddizione che il nostro Paese sta vivendo: da un lato l’elevato numero di ragazzi che non studiano e non lavorano, i cosiddetti “neet”, e dall’altro le difficoltà denunciate dagli imprenditori a reperire manodopera qualificata. È necessario colmare questa distanza, prima di tutto culturale, che separa il mondo della scuola da quello delle imprese. Il convegno, ospitato da Confartigianato, ha voluto proporsi come occasione di confronto fra le diverse realtà coinvolte, affinché si trovino forme concrete di collaborazione per garantire ai giovani proficui percorsi di avvicinamento al lavoro, rispondendo contemporaneamente alle esigenze della nostra economia. La calorosa partecipazione di illustri rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle Istituzioni e della formazione, ha attestato la grande rilevanza e attualità che l’argomento suscita.
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