11 Ottobre 2016, h. 16:26

STUDI – Nel secondo trimestre del 2016 +0,4% totale delle imprese. Prosegue selezione artigianato ma +1,2% imprese artigiane in 9 settori driver

Alla fine del secondo trimestre del 2016 il totale delle imprese italiane registra un aumento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre per l’artigianato prosegue la fase selettiva con una flessione dello stock di imprese dell’1,4%. Focalizzando l’analisi sui settori più rilevanti dell’artigianato – che rappresentano oltre lo 0,3% del totale – si rileva al presenza di nove settori driver: si tratta di un totale di 297.048 imprese artigiane, pari ad oltre un quinto (22,0%) del comparto, che sono in controtendenza segnando una crescita dell’1,2% (+3.641 imprese artigiane), aumento in linea con quello osservato per i settori driver del totale delle imprese (+1,2%).

L’analisi dei settori driver evidenzia un maggior dinamismo per alcuni segmenti di mercato dei servizi e – passando per l’innovazione dell’Ict e la tradizione dell’alimentare – per le imprese che gestiscono ‘l’ultimo miglio’ dei macchinari delle imprese manifatturiere.

I nove settori driver dell’artigianato sono: Servizi per edifici e paesaggio – il 3,2% dell’artigianato – con 1.497 imprese in più (+3,6%, il secondo aumento relativo maggiore), Altre attività di servizi per la persona – l’11,1% del totale – con 977 imprese in più (+0,7%), Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature – l’1,6% del totale – con 412 imprese in più (+2,0%), Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese – lo 0,5% del totale – con 401 imprese in più (+6,8%, l’aumento relativo maggiore), Commercio al dettaglio (escluso quello di auto e moto) – lo 0,4% del totale – con 165 imprese in più (+3,0%), Altre attività professionali, scientifiche e tecniche – l’1,5% del totale – con 95 imprese in più (+0,5%), Attività creative, artistiche e di intrattenimento – lo 0,3% del totale – con 40 imprese in più imprese in più (+0,9%), Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse – lo 0,4% del totale – con 28 imprese in più (+0,5%) e Alimentare – il 3,0% del totale – con 26 imprese in più (+0,1%).

 

I settori driver della dinamica delle imprese artigiane

(II trimestre 2016. Variazioni % su II trimestre 2015. Ateco 2007. Totale driver: 297.048 imprese (22,0% dell’artigianato) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere)

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I settori driver* della dinamica delle imprese dell’artigianato italiano

(II trimestre 2016. Valori e variazioni assolute, variazioni % su II trimestre 2015 e rango. Ateco 2007. In grigio i settori di MPI** – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere)

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