19 Ottobre 2016, h. 12:42
LIBRI – “Confartigianato: dalle origini al consolidamento democratico”, la storia dei primi anni di vita della Confederazione artigiana
“Confartigianato: dalle origini al consolidamento democratico” è il titolo del libro firmato da Anna Pina Paladini, che ripercorre i primi anni di vita di Confartigianato, quelli del dopoguerra e della ricostruzione di un paese schiacciato dalle macerie della seconda conflitto mondiale. Gli anni dei viaggi del fondatore, Manlio Germozzi, per risvegliare le coscienza artigiana e imprenditoriale del paese e per riportare gli italiani a lottare, uniti, per i diritti al lavoro autonomo e all’impresa.
Dal 1946 al 1958, l’autrice del libro è partita per un viaggio nella storia della rappresentanza imprenditoriale italiana, al cuore dell’inizio dell’attività di un’Organizzazione che avrebbe poi contribuito a scrivere la storia economica del Paese.
“La ricerca ha permesso di far emergere i valori attorno a cui è nata la Confederazione degli artigiani nel dopoguerra – spiega l’autrice, Anna Pina Paladini – Ma anche di evidenziare come i rapporti tra la Confederazione degli artigiani e la Confederazione degli industriali non fossero rapporti di dipendenza stretta ma fossero caratterizzati da divergenze e contrasti che progressivamente sono venuti fuori. Infine – aggiunge – Credo che l’altro elemento chiave della ricerca sia l’analisi del rapporto di Confartigianato con la politica. Troppo a lungo, infatti, è stata vista come un’ancella della Democrazia cristiana. La ricerca ha invece consentito di far emergere come il rapporto con la Dc sia nato pian piano nel tempo e come, in una primissima fase, la Confederazione e i vertici di Confartigianato abbiamo cercato invece un rapporto, un dialogo con i partiti minori della coalizione di Governo, nel tentativo di realizzare quella politica organica per gli artigiani e la piccola impresa che non trovava risposta dal principale partito di Governo”, conclude la Paladini.
Un impegno dedicato al riconoscimento politico dell’artigiano e del piccolo imprenditore e, più in generale, di un settore produttivo che negli anni a venire avrebbero reso famose in tutto il mondo le creazioni del Made in Italy. Le vicende di quegli anni di nascita di Confartigianato sono legate a doppia mandata al consolidamento economico, e non soltanto politico, dell’Italia repubblicana.
“Questa ricerca ha così consentito di far emergere come le piccole imprese siano il tessuto del nostro Paese e come possano essere il punto di ripartenza per la nostra economia – spiega ancora l’autrice del libro – Le piccole imprese, nel dopoguerra come oggi, rappresentano il punto su cui far leva per far uscire l’Italia dallo stato di crisi in cui si trova attualmente“.
Oggi come 70 anni fa, quindi, il rilancio dell’economia italiana passa, ancora una volta, per il lavoro quotidiano di migliaia di piccole imprese.
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SINOSSI
“All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, in un Paese alle prese con i problemi della ricostruzione, gli artigiani muovono i primi passi verso l’associazionismo e la rappresentanza degli interessi sulle ceneri dell’esperienza fascista. Trova origine in questo momento Confartigianato, una confederazione che articola il suo progetto democratico attorno ad alcuni principi cardine: difesa della proprietà privata e della libertà d’iniziativa dell’artigiano, collaborazione con gli industriali, impegno per la rappresentanza unitaria, valorizzazione dell’artigianato come componente fondamentale del ceto medio”.
CONFARTIGIANATO
Dalle origini al consolidamento democratico (1946/1958)
Anna Pina Paladini
Guerini e Associati
SETTEMBRE 2016
pp. 240
ISBN 9788862506526
17,50 €
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