20 Settembre 2016, h. 13:05

STUDI – Da spesa per welfare anziani, 90% dell’incremento spesa pubblica tra 2015 e 2019. Da consolidare la spending review per ridurre le tasse per le piccole imprese

I vincoli di bilancio dati dall’elevato debito pubblico e la necessità di proseguire nel percorso di riduzione delle imposte per le piccole imprese – come ribadito nell’intervento odierno dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – impone una costante azione di revisione della spesa per liberare risorse del bilancio pubblico, ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficacia dei servizi della Pubblica amministrazione.

Pur a fronte di azioni di revisioni di spesa attuate nel biennio 2014-2015 che hanno cumulato interventi nel 2016 per 25.030 milioni di euro (DEF 2016, vol. I tavola V.11 a pag. 119) vi sono poste di uscita del bilancio pubblico che continuano ad aumentare. Nostre analisi evidenziano che la spesa corrente primaria in rapporto al PIL rimane significativamente elevata e che il forte calo della spesa per investimenti in un decennio cumula 85 miliardi di euro di minore dotazione di capitale pubblico. Gli interventi sulla spesa acquistano rilevanza nella prospettiva di una manovra di bilancio che, a causa della bassa crescita, dovrà contenere l’incremento del deficit per evitare un rialzo del debito pubblico.

Gli interventi di revisione della spesa si inquadrano in un contesto demografico caratterizzato dall’incremento del peso della popolazione anziana che genera impatti rilevanti sulla spesa per il welfare. Analizzando il più recente quadro tendenziale di finanza pubblica del DEF 2016 e contabilizzando pro quota sia la spesa sanitaria che quella pensionistica relativa alla popolazione di 65 anni ed oltre si osserva che nel 2015 la spesa pubblica per pensioni e sanitaria per anziani rappresenta un terzo (34,3%) della spesa corrente ed il 31,5% del totale della spesa pubblica. Tra il 2015 e il 2019 la spesa pubblica crescerà di 22,5 miliardi di euro (+2,7%), combinazione di un aumento della spesa per welfare per anziani di 20,1 miliardi di euro (+7,7%, arrivando a rappresentare il 35,6% della spesa corrente), dell’aumento della restante spesa corrente di 14,0 miliardi di euro (+3,2%), di una diminuzione della spesa per interessi di 4,4 miliardi di euro (-6,5%) e di un calo della spesa in conto capitale di 7,2 miliardi di euro (-10,7%); secondo queste valutazioni la maggior spesa per welfare per anziani spiega il 89,5% dell’aumento del totale della spesa pubblica rilevato tra 2015 e 2019.

L’analisi delle condizioni del bilancio pubblico nelle slides “Verso la legge di bilancio 2017. Le tendenze della finanza pubblica” presentate nel corso incontro di giovedì scorso con il Vice Ministro Luigi Casero. Clicca qui per scaricarle.

 

 

Variazione assoluta di spesa pubblica nel periodo 2015-2019: spesa per anziani e altre poste

Variazione in milioni di euro tra 2015 e 2019 – spesa totale Amministrazioni pubbliche – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef – DEF 2016 e RGS, Istat e Inps

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Dinamiche della spesa pubblica tra 2015 e 2019

Anni 2015 e 2019. Milioni di euro correnti, incidenze % e var. incidenze in punti %. Anziani=popolazione 65 anni ed oltre – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati dati Mef – DEF 2016 e RGS, Istat e Inps

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