23 Maggio 2016, h. 11:09
VENEZIA – Confartigianato si batte su 2 fronti per difendere le produzioni artigiane della Laguna
E’ una battaglia a tutto campo quella ingaggiata da Confartigianato Venezia per salvare e rilanciare i prodotti tipici del capoluogo veneto. A cominciare dai vetri di Murano, un patrimonio di arte, cultura e tradizione che rischia di scomparire. Dal 2009 ad oggi 125 produttori hanno chiuso bottega e ne rimangono 263, tutte piccolissime imprese, il fatturato è calato di oltre un terzo, i ricavi si sono quasi dimezzati e l’export verso uno dei mercati principali come gli Stati Uniti è crollato del 17%.
E allora, il 17 maggio, Confartigianato Venezia e il Consorzio Promovetro hanno portato la crisi del vetro di Murano nelle aule del Parlamento, davanti alla Commissione Attività produttive della Camera presieduta dall’Onorevole Guglielmo Epifani, dove hanno denunciato i gravi problemi delle aziende. Che nascono soprattutto dalla contraffazione. Basti dire che l’80% dei prodotti venduti a Venezia sono falsi e provengono in larga parte dalla Cina. Servono contromisure immediate da parte di tutti, Governo, Parlamento, Enti locali – hanno detto Gianni De Checchi, Segretario di Confartigianato Venezia e Luciano Gambaro, Presidente del Consorzio Promovetro. E per Murano hanno chiesto controlli e sanzioni severe contro i falsi e incentivi per chi vende prodotti autentici. E hanno anche sollecitato le istituzioni a sostenere il riconoscimento, da parte dell’Unesco, del vetro artistico di Murano quale patrimonio immateriale dell’umanità.
Da Roma alla Laguna, Confartigianato Venezia punta a rilanciare le attività artigiane anche con un accordo siglato con City Sightseeing, operatore turistico che trasporta i turisti sui ‘battelli rossi’ e che proporrà itinerari in laguna favorendo lo shopping presso i negozi degli artigiani veneziani associati a Confartigianato. In pratica, un’applicazione per cellulari viene visualizzata in automatico ogni volta che un turista sale a bordo dei vaporetti rossi. Scaricando l’app e andando sulla voce «Orientamento», si potranno conoscere le botteghe degli artigiani presenti nelle aree vicino alle fermate delle imbarcazioni turistiche e scegliere, una volta scesi, di seguire i «Tour d’autore».
Al momento hanno già aderito all’intesa una ventina di aziende, ma nel giro di pochi mesi potrebbero arrivare a 80. “Con questa iniziativa – ha detto il Segretario di Confartigianato Venezia De Checchi – vogliamo portare i turisti non solo a visitare le bellezze storico monumentali della città, ma anche ad apprezzare l’artigianato più autentico e tradizionale che la mantiene viva e vitale”.
Notizie correlate:
Nessun articolo correlato.