9 Maggio 2016, h. 15:02
CONVENTION SERVIZI – Stanchi della crisi? Si cambia con i nuovi servizi di Confartigianato
Il mondo cambia a velocità supersonica. Confartigianato non sta a guardare e accetta la sfida dell’innovazione dei servizi associativi per traghettare le imprese in un futuro di crescita. Cambiare sì, ma nel modo giusto, è il titolo della Convention Servizi 2016, che il 5 e 6 maggio, ha riunito a Roma 500 persone in rappresentanza dei 10.000 operatori del Sistema Confartigianato che ogni giorno in tutta Italia sono al fianco degli imprenditori.
Il futuro non aspetta, la crisi non è ancora finita, e allora bisogna essere capaci di sostenere le imprese a valore artigiano in tutti gli ambiti di servizio: dal fisco al credito, dalla formazione ai contratti di lavoro, dall’export al welfare all’innovazione tecnologica.
Bisogna cambiare, quindi, ma partendo da una qualità di servizi a cui gli imprenditori soci di Confartigianato danno un voto positivo. Lo dice una rilevazione condotta da Ipsos per Confartigianato e presentata alla Convention da Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos. “Dalla rilevazione emerge soprattutto – sottolinea Pagnoncelli – una soddisfazione molto elevata che le imprese intervistate esprimono sui servizi erogati dalle Associazioni di Confartigianato, pur con qualche piccola criticità riferita ai costi ma questo è comprensibile considerato il periodo di crisi. Confartigianato è vissuta all’altezza delle sfide del futuro e la maggior parte degli imprenditori è convinta che Confartigianato li aiuterà nella loro attività quotidiana e ad attrezzarsi rispetto alle difficoltà che inevitabilmente saranno chiamati ad affrontare, nonostante ci sia un blando ottimismo rispetto alle prospettive di avanzamento della propria azienda. Ecco dunque che, da un lato, sì ai servizi, sì all’attività di rappresentanza, ma serve rafforzare anche il ruolo sociale, far capire ai cittadini l’importanza di un intero comparto che fa parte del tessuto connettivo del nostro Paese”.
E allora i due giorni della Convention, organizzati in riunioni plenarie, gruppi di lavoro tematici sui diversi servizi, confronti con esperienze di altri mondi, dal credito all’università all’innovazione tecnologica, sono serviti per rilanciare l’attività associativa e contribuire a scrivere il futuro delle piccole imprese italiane.
Così, già dalle prossime settimane Confartigianato lancerà una serie di nuove iniziative in materia di credito, lobbying, energia, e-learning, welfare, fino ad un app scaricabile da tutte le imprese presentata in anteprima alla Convention. Tutto per dare risposte nuove ai nuovi bisogni delle nuove imprese del futuro. All’insegna dell’integrazione e dell’ambizione di essere all’altezza delle aspettative degli imprenditori.
Il messaggio è emerso chiaro nelle parole di Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato: “Credo che renderci conto insieme, a fondo, come abbiamo fatto in questi 2 giorni della Convention che le imprese artigiane, le imprese del nuovo valore artigiano sono cambiate e saranno le nuove protagoniste dell’economia è l’elemento di base affinchè anche noi che le assistiamo, forniamo loro servizi, le tuteliamo, pensiamo al loro sviluppo, le rappresentiamo, compiamo quell’adeguamento necessario per stare al passo con loro. Siamo una grande Organizzazione, ma se bastasse essere grandi oggi avremmo ancora i dinosauri. Non sono resistiti i dinosauri, sono resistite le specie che hanno saputo adattarsi: quindi dobbiamo avere la capacità di adattarci alle nuove imprese artigiane”.
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