15 Marzo 2016, h. 14:33
ALIMENTARE – Il Governo punta sull’alta cucina per valorizzare il cibo italiano nel mondo
Il Governo punta sull’alta cucina e sui grandi chef per valorizzare e difendere nel mondo il nostro patrimonio agroalimentare. E così oggi è stato siglato alla Farnesina un Protocollo d’intesa tra i Ministeri degli Esteri, Politiche agricole e Istruzione che prevede un ampio programma realizzato in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, Ice Agenzia, Coni, Unioncamere e Assocamerestero.
Alla firma dell’intesa era presente, in rappresentanza di Rete Imprese Italia, il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, il quale ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e la centralità dell’artigianato agroalimentare. “Se il nostro cibo va forte sulle tavole di tutto il mondo – ha detto Merletti – il merito è anche delle 90.977 aziende artigiane del settore, che danno lavoro a 159.753 addetti. Un patrimonio economico e di tradizione culturale che va costantemente difeso e valorizzato”.
Il Protocollo prevede un articolato piano d’azione per promuovere l’alta cucina e i prodotti italiani di qualità e si inserisce nel quadro del “Food act” e intende dare continuità all’esperienza di Expo Milano 2015. Il Protocollo darà avvio a un sistema integrato di attività di promozione, formazione e diffusione e sono sei i Paesi sui quali si concentrerà il programma biennale (Usa, Giappone, Cina, Russia, Emirati Arabi e Brasile), con numerose iniziative: la settimana della cucina italiana organizzata dalle ambasciate, dai consolati e dagli istituti di cultura italiana all’estero nell’ultima decade di novembre, le Master class dirette a chef stranieri per diffondere i valori della dieta mediterranea e promuovere le eccellenze italiane, 50 borse di studio per chef italiani under 30 finanziate con 1 milione di euro dal Miur, e le giornate italiane dedicate alla cucina di qualità promosse dal Coni in occasione di eventi sportivi come le Olimpiadi di Rio 2016.
”Il mondo ha fame d’Italia e noi rispondiamo con prodotti e cucina di qualità”, ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, nel precisare che il Protocollo si inserisce nel Food act, l’iniziativa del Governo a sostegno del made in Italy lanciata ad Expo, “perché promuovere il vero Made in Italy anche con la collaborazione degli chef di fama, significa rafforzare la nostra presenza sui mercati stranieri”.
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