9 Marzo 2016, h. 11:56
COMUNICATI – Al via il tavolo sulla riforma contrattuale dell’artigianato
Si è aperto oggi a Roma il tavolo di confronto sulla riforma del modello contrattuale e sulla rappresentanza tra le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi – Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai – e Cgil, Cisl e Uil.
All’incontro hanno partecipato i Presidenti di Confartigianato Giorgio Merletti, di Cna Daniele Vaccarino, di Casartigiani Giacomo Basso, e Marco Accornero, Segretario Generale di Claai. Per i Sindacati sono intervenuti il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso, il Segretario Confederale della Cisl Gigi Petteni, il Segretario Confederale della Uil Tiziana Bocchi.
Per i rappresentanti delle Organizzazioni imprenditoriali il confronto deve partire dalla consapevolezza della profonda innovazione, dell’alta qualità produttiva e della capacità competitiva che oggi caratterizzano le imprese ‘a valore artigiano’ per offrire loro un sistema contrattuale capace di valorizzarne le potenzialità.
I vertici dei Sindacati hanno condiviso la necessità di costruire una revisione del modello contrattuale attento all’evoluzione delle imprese artigiane, per offrire loro strumenti di contrattazione utili a valorizzarne la produttività e la capacità competitiva.
I rappresentanti delle Confederazioni artigiane hanno posto ai Sindacati la necessità di costruire una saggia e coraggiosa revisione del modello contrattuale che si innesti sulle innovazioni già introdotte nel 2004 che definiscono due livelli, nazionale e territoriale, con pari cogenza, valorizzano la bilateralità e realizzano soluzioni di welfare su misura per il settore.
A giudizio delle Confederazioni artigiane, la contrattazione nazionale deve essere il livello di garanzia minima salariale e normativa, mentre il secondo livello territoriale deve saper leggere e tradurre le differenze reali nelle condizioni sociali, economiche e occupazionali del Paese. Inoltre, i leader delle sigle dell’artigianato si sono detti disponibili ad una drastica riduzione del numero dei contratti nell’artigianato che interessano oltre 1 milione di lavoratori, ma che – hanno detto – dovranno poter essere applicati anche alle piccole imprese.
I vertici delle Organizzazioni dell’artigianato hanno anche sottolineato ai Sindacati l’importanza di salvaguardare l’autonomia del tavolo di confronto rispetto agli altri tavoli, così come autonoma e originale chiedono sia la soluzione da individuare sul tema della rappresentanza e della sua misurazione.
Cgil, Cisl e Uil hanno convenuto sull’importanza di definire un sistema contrattuale che salvaguardi la positiva esperienza di relazioni industriali consolidate nell’artigianato, che ha portato alla riforma del sistema contrattuale avviata nel 2004, e che preveda anche uno specifico accordo sulla rappresentanza.
I rappresentanti delle Confederazioni artigiane e di Cgil, Cisl e Uil si incontreranno di nuovo il prossimo 24 marzo e, nell’occasione, definiranno i temi oggetto del confronto.
>>Le fotografie dell’incontro sono disponibili sul nostro canale Flickr cliccando QUI
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