17 Marzo 2016, h. 12:43
TRUFFE – In aumento le truffe online, le iniziative delle associazioni di Vicenza e Bolzano
La propensione alla truffa sembra andare sempre di moda nel nostro Paese. Secondo l’ISTAT, infatti, i reati in Italia sono in aumento ma tra tutti, sono le truffe e le frodi informatiche a far registrare l’incremento maggiore, con un +45% nell’ultimo triennio. Se l’ANAP Confartigianato continua la propria battaglia contro le truffe tradizionali, quelle telefoniche e porta a porta, il Sistema Confartigianato si sta muovendo per sensibilizzare imprenditori e cittadini anche sulle nuove truffe, quelle che si nascondono su internet, dove negli ultimi tempi si sta diffondendo un nuovo virus, chiamato Cryptolocker, che blocca determinati file del proprio computer con una password sconosciuta. “Questo virus si diffonde attraverso la posta elettronica, come un allegato, generalemnte un file .zip – spiega Cristian Veller, presidente del gruppo ICT di Confartigianato Vicenza – Arriva una mail da un indirizzo conosciuto, come il gestore dell’energia elettrica o del gas, la compagnia telefonica , un fornitore o un cliente. Conoscendo il mittente, c’è il rischio di abbassare il livello di attenzione. Nel momento in cui facciamo doppio click sull’allegato, però, si installa il cryptolocker, che inizia il processo di criptatura dei file, che di fatto blocca i nostri documenti con una password segreta. A quel punto scatta il ricatto con la richiesta di pagare per avere la password per poter accedere nuovamente ai propri file. La password è quasi impossibile da recuperare”, ha aggiunto Veller.
Una truffa che si sta diffondendo a macchia d’olio, tanto da spingere il Gruppo ICT di Confartigianato Vicenza a diffondere un decalogo tra i propri associati, con alcune buone regole per evitare di incappare in questo tranello informatico. “Come Confartigianato Vicenza vogliamo aiutare i nostri soci ad evitare di trovarsi in queste situazioni. Per farlo, abbiamo inviato a ogni nostro associato un prontuario, una sorta di decalogo con alcune buone regole da seguire – spiega ancora il presidente del gruppo vicentino – A cominciare da una buona protezione del pc, con l’installazione e l’aggiornamento dell’antivirus, e dall’esecuzione di backup per salvare i documenti più recenti. In ogni caso, i nostri soci possono contare sull’aiuto della nostra associazione”.
Nelle ultime settimane, anche Confartigianato Bolzano ha alzato il livello di attenzione su questo tipo di truffa, raccogliendo e denunciando la prima truffa via PEC, la posta elettronica certificata. Uno standard di comunicazione che sembrava sicuro e affidabile ma che, ancora una volta, i malintenzionati sono riusciti ad infrangere. “Nella mail certificata che abbiamo ricevuto – spiega Thomas Pardeller, direttore dell’associazione altoatesina – l’utente viene invitato a cliccare sul link di una fantomatica bolletta dell’Enel. Il link, però, trasmette un virus che blocca determinati file presenti sul computer e su cui i truffatori chiedono un riscatto”.
Le truffe sono sempre dietro l’angolo, anche su internet, ma basta un po’ di attenzione e seguire i consigli giusti per evitare di ritrovarsi in spiacevoli situazioni.
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