23 Febbraio 2016, h. 12:49

FORMAZIONE – Dalla scuola all’impresa: Confartigianato Vicenza accompagna i giovani nel mondo del lavoro

imparare_lavorandoDa quest’anno, il mondo della scuola e quello delle imprese dovranno incontrarsi per forza. Il Governo ha infatti lanciato due anni di sperimentazione di alternanza scuola-lavoro e i giovani studenti svolgeranno parte della loro formazione ospiti delle aziende per conoscere la realtà produttiva che li circonda e prepararsi ad entrare nel mondo del lavoro.
A Vicenza, Confartigianato è da tempo impegnata a mettere in contatto la scuola, i giovani e le aziende artigiane e ora si prepara ad affrontare questa nuova, impegnativa sfida.
Certo, ci sono da superare criticità organizzative per le imprese, diffidenze e luoghi comuni da parte dei giovani, ma per Confartigianato Vicenza si tratta di un’occasione da non perdere, come sottolinea Sandro Venzo, componente di Giunta dell’Associazione e delegato alla formazione: “Da anni Confartigianato lotta per l’alternanza scuola-lavoro e quindi ora consideriamo una vittoria la sperimentazione avviata da Governo. È ovvio che per arrivare all’eccellenza, cioè il sistema duale alla tedesca, ci vorranno anni. Ma l’importante è cominciare e far capire alle imprese che in questo modo formeremo persone che verranno a lavorare nelle nostre imprese e che a loro volta creeranno un’azienda. E’ l’inizio di un percorso non semplice, ma che va accolto con favore”.
L’alternanza scuola-lavoro consente ai ragazzi di scoprire vocazioni e talenti nascosti, sviluppare competenze, mettere a frutto le nozioni apprese sui banchi di scuola. Da parte loro, gli imprenditori possono finalmente svelare alle nuove generazioni il fascino, le opportunità, l’innovazione dell’artigianato italiano. Ne sono convinti i titolari di aziende come la ‘Omar’ di Schio, che ha sperimentato l’incontro con studenti e insegnanti della provincia. Spiega Roberto Raumer, contitolare della ditta ‘Omar’: “E’ molto positiva perché aiuta i giovani del territorio. Noi li accompagniamo a fare il primo passo nel mondo reale delle aziende, che spesso ai ragazzi è stato soltanto raccontato oppure l’hanno visto solo in televisione, insomma per loro è una cosa immaginata. Le imprese possono instaurare un contatto diretto con la scuola. E se è vero che la scuola ha bisogno di idee da parte delle imprese per sapere quali nuove competenze sviluppare, noi imprenditori dobbiamo essere disponibili a incontrarci con la scuola per discutere e far nascere e crescere progetti. Quanto poi ai giovani studenti, devono essere consapevoli che si sta facendo qualcosa per loro e quindi devono impegnarsi per assorbire il più possibile di quanto viene loro trasmesso”.
Insomma, con l’alternanza scuola-lavoro, le piccole imprese hanno l’occasione per consegnare nelle mani dei giovani il futuro dell’artigiano italiano.

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