12 Gennaio 2016, h. 15:02

STUDI – Prevale incertezza per investimenti delle imprese: nelle MPI investimenti per 34,8 miliardi €, il 43,9% del totale

L’analisi dei conti nazionali per settore istituzionale pubblicati nei giorni scorsi dall’Istat evidenzia ancora una situazione critica degli investimenti. Nel terzo trimestre del 2015 gli investimenti delle imprese crescono, al netto della stagionalità, dell’1,7% rispetto ad un anno prima, ma in frenata rispetto al +2,1% del trimestre precedente; la variazione congiunturale è negativa (- 0,3% al netto della stagionalità). Il rapporto tra investimenti e valore aggiunto scende al 18,8%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2014.

Le micro e piccole imprese sono protagoniste nell’attivazione degli investimenti, determinando il 43,9% degli investimenti complessivi in beni materiali, per un totale di 34.849 milioni di euro.

Sul basso ritmo degli investimenti delle imprese pesano le incertezze sulle prospettive di redditività a lungo periodo, penalizzate dal rallentamento della domanda globale e la capacità produttiva inutilizzata, che si intersecano con un mercato del credito ancora debole con i prestiti alle imprese che ad ottobre segnano una flessione del 2,9% rispetto un anno prima.

La più bassa propensione all’investimento delle imprese influisce sull’accumulazione di capitale dell’intera economia: al netto della crescita degli investimenti in automezzi, nei primi tre trimestri dell’anno gli investimenti in macchinari, impianti e costruzioni scendono in termini reali dell’1,2%; nell’ultimo anno la spesa delle famiglie è salita dell’1,1%, il Pil dello 0,8% mentre gli investimenti in macchinari e costruzioni sono scesi dello 0,7%.

Il ritardo della ripresa degli investimenti influisce su variabili chiave del sistema economico come innovazione, produttività e occupazione: in un contesto scarsamente dinamico dal punto di vista demografico una minore produttività si traduce in una minore crescita con influenze negative su indicatori di sostenibilità delle finanze pubbliche quali il rapporto debito/Pil e spesa per pensioni/Pil.

 

Ripresa in ritardo per investimenti: dinamica PIL, spesa famiglie e investimenti macchinari e costruzioni

(Indice III trim 2014=100; dati a prezzi costanti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)US_12012015

 

Dinamica investimenti delle imprese

(I trim. 2007-III trim. 2015 – var. % tendenziale investimenti società non finanziarie; dati destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Tasso di investimento delle imprese

(I trim. 2007-III trim. 2015 – % investimenti società non finanziarie su valore aggiunto – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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