18 Gennaio 2016, h. 12:30
STUDI – Al I trimestre 2016 riprende la discesa (-2,9%) del costo dell’energia elettrica per le MPI
Dal 1 gennaio 2016 riprende a scendere il costo dell’energia elettrica per le piccole imprese, dopo il rialzo del trimestre precedente che aveva interrotto un ciclo di ribasso dei prezzi. L’Indice Confartigianato del costo dell’energia elettrica sul mercato di maggior tutela di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo per il primo trimestre 2016 segna un calo del 2,9% sia rispetto al trimestre precedente sia allo stesso trimestre dell’anno precedente tornando su un livello di poco superiore al minimo toccato nel secondo trimestre 2015 e riassorbendo pressoché completamente il rialzo del quarto trimestre 2015.
L’Indice proposto da Confartigianato – lo ricordiamo – intercetta la dinamica dei prezzi per sette profili maggiormente rappresentativi per settore e domanda di energia delle imprese artigiane e delle micro e piccole imprese fino ai 20 addetti con una maggiore intensità di utilizzo del fattore energia elettrica e trova la sintesi in un profilo tipo con una potenza impegnata di 45 kW e un consumo annuo di 60 MWh che al primo trimestre 2016 sostiene un costo annualizzato per l’energia elettrica di 11.552 euro.
La ripresa della diminuzione del costo dell’elettricità consente di rafforzare la competitività dei costi per le micro e piccole imprese in una fase di ripresa ancora debole e rappresentata da condizioni di basso dinamismo dei prezzi: a novembre la produzione manifatturiera – ponderata con l’occupazione delle micro e piccole imprese – scende dell’1,1% rispetto ad un anno prima e in parallelo i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno – al netto del comparto energetico – diminuiscono dello 0,5% rispetto ad un anno prima e quelli del mercato estero in area Euro calano dello 0,3% mentre il favorevole andamento del cambio sostiene la dinamica dei prezzi nell’area extra Euro (0,4%).
Il recente trend di discesa dei prezzi riduce lo spread elettrico con l’Eurozona: il confronto tra il costo medio al kilowattora per la MPI tipo dell’Indice Confartigianato con il prezzo per clienti industriali rilevato da Eurostat nella classe di consumo di riferimento (IB con un consumo annuo compreso tra 20 e 500 MWh) – possibile al primo semestre 2015 – evidenzia che la MPI tipo italiana paga un costo dell’energia elettrica di 2.429 euro superiore a quello di un competitor europeo di analogo profilo, equivalente al 26,1% in più, in riduzione rispetto al 34,5% del semestre precedente e collocandosi ai minimi degli ultimi quattro anni.
L’analisi dell’Indice sulla rubrica ‘Imprese ed Energia” oggi su QE-Quotidiano Energia e il report con tutti i dati per componenti di costo e i sette profili di piccola impresa nell’Elaborazione flash riservata alla Associazioni del sistema Confartigianato.
Indice Confartigianato costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo
(I trim. 2013-I trim. 2016. Valori in euro relativi al consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e consumo annuo 60 MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati AEEGSI e Istat)
Nb. Distribuzione consumo energia elettrica per fascia oraria: F1 60,7%, F2 20,5% e F3 18,8%
Dinamica costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo per componente
(I trim. 2016. Var. % su IV trim. 2015 e su I trim. 2015-consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e cons. 60 annuo MWh – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati AEEGSI e Istat)
Nb. Distribuzione consumo energia elettrica per fascia oraria: F1 60,7%, F2 20,5% e F3 18,8%
Gap costo energia elettrica MPI Indice Confartigianato con media Area euro a 19
(I sem. 2012-I sem. 2015. Euro su consumo annualizzato. Classe di consumo annuo IB (20-500 MWh). Prezzi al netto dell’IVA – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati AEEGSI, Istat e Eurostat)
Nb. Potenza impegnata 45 kW e cons. 60 MWh/anno e con Distribuzione consumo energia elettrica per fascia oraria: F1 60,7%, F2 20,5% e F3 18,8%
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