21 Gennaio 2016, h. 13:07
Legge di Stabilità 2016, primi passi verso la riduzione fiscale
Il 1° gennaio è entrata in vigore la legge di Stabilità 2016, approvata dal Parlamento negli ultimi giorni dello scorso anno. Un impianto normativo che introduce una serie di novità importanti per cittadini e imprenditori e che va nella direzione, annunciata dal Governo, di ridurre la pressione fiscale sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole dimensioni.
“La legge di Stabilità 2016 ha dato attuazione a diverse richieste su cui lavoravamo da molto tempo – ha commentato il Segretario generale di Confartigianato Imprese, Cesare Fumagalli – C’è un primo passo verso la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese. Solamente un inizio dal punto di vista quantitativo. Sicuramente, però, ci sono iniziative che ci piacciono”. A cominciare dall’esclusione dei macchinari imbullonati dalla rendita catastale degli immobili e, di conseguenza, dal calcolo dell’IMU. Una prima vittoria di Confartigianato su una delle più ingiuste e ingiustificate tasse applicate alle imprese. Un altro risultato positivo è arrivato con l’innalzamento della franchigia IRAP, che con la legge di Stabilità passa dai 10.500 ai 13mila euro previsti per il 2016, con benefici per le micro e piccole imprese pari a 180 milioni di euro. Rimanendo in ambito fiscale, un’altra iniziativa che aiuta chi vuole far impresa in Italia è la modifica del regime forfettario, che prevede l’innalzamento della soglia dei ricavi a 10mila euro, un’aliquota di contribuzione ridotta al 5% per le start-up e l’introduzione delle aliquote contributive al 35%. Per tutto il 2016, inoltre, chi investe nell’acquisto e il rinnovamento dei beni strumentali dell’impresa potrà ammortizzare il 140% del costo dei macchinari acquistati, in attesa che l’aliquota Ires scenda dal 27,5% al 24% fissato per il 2017.
Buone notizie arrivano anche dal fronte del lavoro, dove la Legge di Stabilità ha introdotto lo sgravio del 40% dei contributi previdenziali pagati dall’imprenditore per le assunzioni fatte nel corso dell’anno, che porterà benefici economici per 541 milioni di euro. Confartigianato ha portato a casa altre due battaglie: la prima è l’estensione in via sperimentale del voucher baby-sitting per imprenditrici e lavoratrici autonome, la seconda è la nascita di un fondo per le vittime dei mancati pagamenti, con una dotazione di 10 milioni di euro all’anno per il triennio 2016/2018. Se la conferma del bonus mobili e dell’ecobonus per le ristrutturazioni porterà benefici a tutto il comparto immobiliare, l’autotrasporto può contare su nuovi fondi per rinnovare i mezzi circolanti, per combattere abusivismo e cabotaggio e per ridurre i costi di gestione dell’impresa, a cominciare dalla conferma delle deduzioni per le spese non documentate.
“Il nostro impegno è continuare la battaglia per la riduzione della pressione fiscale – ha aggiunto Fumagalli- Vogliamo dare attuazione concreta alla riduzione della spesa pubblica. Proprio in questi giorni stiamo parlando del “decreto Madia” per ridurre le troppe e costose ex-municipalizzate. Da questi capitoli ci aspettiamo un consistente risparmio di spesa pubblica e una battaglia alle mille forme di burocrazia oppressiva. Penso ad una su tutte, è diventata quasi un simbolo, quella per il sistema di tracciabilità per lo smaltimento dei rifiuti, il SISTRI”, ha poi concluso il Segretario generale, Cesare Fumagalli.
Tutte le novità per artigiani e piccoli imprenditori introdotte con la Legge di Stabilità 2016 in 31 slide qui.
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