6 Novembre 2015, h. 15:58

STUDI – Si riduce il gap fiscale con L’Europa: 1,6 punti di Pil nel 2016, dimezzato rispetto al massimo del 2012

Le entrate totali del bilancio delle Amministrazioni Pubbliche nel 2015 ammontano a 788.698 milioni di euro di cui 496.553 milioni (63,0% del totale delle entrate) per entrate tributarie, e contributi sociali per 217.901 milioni (27,6%). Il prelievo tributario si suddivide in 248.986 milioni di imposte dirette (31,6% delle entrate) e 245.588 milioni di imposte indirette (31,1%).

La  pressione fiscale per il 2015 è pari al 43,7% del Pil e la manovra impostata con la Legge di Stabilità 2016 la colloca al 43,1% nel 2016, con una riduzione di 1,1 punti rispetto al quadro tendenziale (44,2%).

Nella Nota di aggiornamento al DEF 2015 di settembre si ridefinisce la ‘partita doppia’ della pressione fiscale, contabilizzando il bonus di 80 euro come minore entrata tributaria e non considerando l’attivazione delle clausole di salvaguardia: secondo questa valutazione la pressione fiscale nel 2016 si porterebbe al 42,6%.

Da oltre dieci anni la pressione fiscale in Italia si mantiene più elevata della media dell’Eurozona, pur evidenziando una tendenza alla riduzione del divario negli ultimi anni. Nel 2016 l’indicatore di pressione fiscale comparato a livello europeo pubblicato ieri dalla Commissione europea – il tax burden aggiunge al valore della pressione fiscale il prelievo per imposte indirette dell’Unione europea – per l’Italia supera di 1,6 punti la media dell’Eurozona, in riduzione rispetto al gap di 2,2 punti dei due anni precedenti; lo spread fiscale ritorna ai livelli del 2007 e si dimezza rispetto al massimo del 3,0% raggiunto nel 2012. Vano proseguite le politiche di riduzione del gap fiscale con l’Europa dato che, in valore assoluto, mantiene dimensioni rilevanti valutabili nel 2016 in 26.988 milioni di euro, equivalente ad uno spread fiscale di 442 euro per abitante.

 

La pressione fiscale in Italia 1999-2016

(In % del Pil – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Mef)

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Lo spread fiscale negli ultimi 10 anni: differenziale della pressione fiscale in Italia e nell’Area Euro

(Anni 2006-2016, tax burden in % del Pil. Compresi contributi sociali figurativi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea)

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