13 Ottobre 2015, h. 13:34

STUDI – Nell’ultimo anno in Italia riduzione della disoccupazione di 0,8 punti, meglio del -0,5 dell’Uem

L’analisi dei dati Eurostat sul mercato del lavoro ad agosto conferma il miglioramento della domanda di lavoro e una riduzione della disoccupazione. Nei primi otto mesi del 2015 il tasso di disoccupazione è sceso di mezzo punto, passando dal passando dal 12,4% di dicembre 2014 all’11,9% di agosto 2015, mentre nell’Eurozona il tasso delle persone in cerca di lavoro si riduce di 0,4 punti; lo spread Italia-Uem scende a 0,9 punti, il minimo degli ultimi dodici mesi. La disoccupazione è scesa di 0,3 punti in Germania mentre si riduce in modo più marcato in Spagna (-1,4 punti) dove si sconta, però, un livello doppio (22,2%) della media Uem (11,0%); in controtendenza la Francia che registra una salita del tasso di disoccupazione di 0,3 punti. Lo spread Italia-Francia scende a 1,1 punti e da luglio 2015, dopo due anni, il valore assoluto dei disoccupati in Italia scende al di sotto di quello della Francia.

Migliora anche il tasso di disoccupazione giovanile che in Italia scende di 0,4 punti nei primi otto mesi del 2015 mentre nell’Uem la riduzione appare più marcata (-0,7 punti).

Anche considerando l’arco degli ultimi dodici mesi (agosto 2014-agosto 2015) la riduzione della disoccupazione in Italia è più ampia, migliorando di 0,8 punti, ritmo più accentuato rispetto alla riduzione di 0,5 punti dell’Eurozona.

I dati trimestrali – che forniscono maggiori informazioni sulla struttura del mercato del lavoro – evidenziano per l’Italia una riduzione della quota di disoccupati di lungo periodo, con l’incidenza delle persone in cerca di lavoro da 12 mesi e più sul totale dei disoccupati che scende dal 61,9% del II trimestre 2014 al 59,5%; è la prima riduzione dopo cinque anni di aumenti consecutivi.

La riduzione della disoccupazione nel 2015 avviene dopo un ciclo sfavorevole del mercato del lavoro che nei precedenti due anni ha visto la disoccupazione in Italia aumentare di 1 punto mentre in Uem, nello stesso periodo, si è ridotta di mezzo punto.

Va ricordato come la pressione della disoccupazione sugli ammortizzatori sociali sia molto elevata: nel quinquennio 2008-2012 la spesa totale per indennità di mobilità e di disoccupazione è stata di 67,9 miliardi, con un costo di 13.588 milioni in media all’anno.

La riduzione della disoccupazione è diffusa sul territorio, con 12 regioni/province autonome che registrano una diminuzione del tasso di disoccupazione tra il II trimestre 2014 ed il II trimestre 2015: il calo più ampio si osserva in Piemonte e Liguria (-1,1 punti), seguite dalla Puglia (-1,0), Toscana (-0,9), Veneto (-0,5), Marche e Umbria (-0,4), PA Bolzano e Molise (-0,3), Lombardia e Basilicata (-0,2) e Sicilia (-0,1). All’opposto nell’ultimo anno persiste un aumento della disoccupazione in Abruzzo (+1,7 punti) in Friuli Venezia Giulia (+1,4) e Lazio (+1,0).

I dati dell’Inps pubblicati ieri confermano la crescita della domanda di lavoro nei primi otto mesi del 2015, con una variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni – pari rispettivamente a 3.598.708 e 2.997.850 – positiva per 600.858 unità, 270.471 in più (+81,9%) rispetto alle 330.387 dello stesso periodo dell’anno precedente; la dinamica delle assunzioni nei primi otto mesi del 2015 è del +9,7% ed è trainata dalle assunzioni a tempo indeterminato, il 34,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2014.

 

Tasso di disoccupazione negli ultimi cinque anni in Italia ed Eurozona

(15 anni ed oltre – settembre 2010-agosto 2015 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Spread Italia-Francia del tasso di disoccupazione negli ultimi cinque anni

(15 anni ed oltre – settembre 2010-agosto 2015 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Incidenza dei disoccupati da almeno 12 mesi 2005-2015

(incidenza percentuale disoccupati da almeno 12 mesi sul totale dei disoccupati- 15 anni ed oltre – II trimestre dell’anno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Variazione del tasso di disoccupazione nell’ultimo anno per regione e ripartizione

(% della forza lavoro – 15 anni e più – miglioramento con variazione negativa – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat – Prime 10 posizioni)
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Variazione del tasso di disoccupazione negli ultimi quattro trimestri per regione e ripartizione

(Variazione in punti percentuali tasso disoccupazione 15 anni ed oltre tra II trimestre 114 e II trimestre 2015 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)


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