9 Ottobre 2015, h. 01:09
Da Depero al digital marketing, artigiani protagonisti della rivoluzione digitale
Il futuro dell’artigianato è digitale e sta nelle mani e nella mente dei giovani. Ne è convinta Confartigianato Comunicazione che, insieme all’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento, proprio sulle sfide dell’innovazione il 2 ottobre ha organizzato il convegno ‘Da Depero al digital marketing’, una giornata di confronto a Rovereto, nel luogo simbolo dell’innovazione e della cultura, il Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea). Un convegno sul futuro degli imprenditori artigiani che si occupano di comunicazione (fotografi, grafici, arti visive, Ict). Ma non solo, perché la rivoluzione digitale tocca tutti gli artigiani, di tutti i settori. E tutti devono saper cavalcare l’onda delle nuove tecnologie, sfruttandone le opportunità per essere più competitivi. Una raccomandazione arrivata dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, secondo il quale la rivoluzione digitale non uccide la nostra tradizione manifatturiera. Anzi. E’ uno strumento formidabile proprio per continuare a portare l’eccellenza mande in Italy nel mondo e per offrire ai giovani nuove opportunità di lavoro. E proprio i giovani sono stati protagonisti, durante il convegno, del match ‘Creative Challenge’ per mostrare le competenze sul fronte della comunicazione digitale. I giovani studenti di Istituti d’arte e mestieri (Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento, Istituto Salesiano San Zeno di Verona, Istituto Salesiano San Marco di Mestre, Liceo Artistico Depero di Rovereto) si sono sfidati a colpi di creatività e alla fine ha vinto un progetto che proponeva un nuovo modo di sviluppare l’interazione nel mondo dell’e-commerce, che è stato giudicato quello più efficace e credibile. Ma in realtà hanno vinto tutti: c’era un progetto per offrire e trovare lavoro online, organizzando gruppi e team che possono collaborare con competenze complementari anche a distanza; un altro che proponeva un albero “tecnologico” che diventava punto di accesso ad informazioni e di interazioni negli ambienti esterni come i parchi, unendo l’esigenza innovativa al ritrovare la natura, e di rendere democratica e accessibile la tecnologia a tutti. Ed infine è stato mostrato un cortometraggio di raffinata poesia che mostrava come un anziano del futuro racconta il mondo di Internet ad un ragazzo, mostrandolo con la metafora di un corridoio con tante stanze.
Ad applaudire quelli che possono diventare le nuove leve dell’artigianato digitale il loro coach che li ha seguiti durante la realizzazione dei progetti, Luca Pianigiani, Docente di editoria digitale e new media che ha spiegato quali sono le nuove frontiere della tecnologia digitale e della comunicazione. Un tema che è stato approfondito negli aspetti che riguardano le nuove modalità di produzione da Michele Mezza, giornalista e docente universitario di materie multimediali. Agli interventi degli esperti hanno fatto da contrappunto le indicazioni dei rappresentanti della categoria. A cominciare da Rinaldo Pellizzari, Presidente di Confartigianato Comunicazione, Anna Maria Piccione, Presidente di Ict Confartigianato, Armando Maistri, Presidente Confartigianato Comunicazione Trento, Roberto De Laurentis, Presidente Confartigianato Trento. Tutti d’accordo nel sottolineare il ruolo centrale assunto delle aziende di questo settore in un mondo in cui ‘comunicare’ è importante tanto quanto ‘saper fare’ e orientato verso forme di comunicazione sempre più immateriali, più dirette, immediate, pervasive, che spingono verso il rinnovamento e verso l’innovazione del modo di essere artigiano. Del resto, ha fatto rilevare Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato, quello della comunicazione (dall’editoria all’Ict, dai fotografi alle agenzie pubblicitarie) è un settore in cui spicca la presenza di piccole imprese espressione di abilità, personalizzazione, creatività, flessibilità di risposta alla domanda sempre più complessa e sofisticata che proviene dai consumatori e dalle altre imprese. Gli artigiani della comunicazione sono 42.629 e danno lavoro a 81.282 addetti. Si tratta di un comparto in rapida espansione che, nell’ultimo anno, ha visto aumentare del 13,5% il numero di imprese che si occupano di attività editoriali e del 4,6% quelle che producono software e offrono consulenza informatica.
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