10 Luglio 2015, h. 15:21
Quattro artigiani di Confartigianato Udine in missione formativa in Afghanistan
Una parrucchiera, Licia Cragnaz, con salone a Udine, una sarta, Gloria De Martin, con laboratorio a Tarcento, un idraulico, Paolo Bressan, con attività a Campoformido, e un falegname, Antonio Zanellato, con attività a San Giovanni al Natisone. Sono i 4 imprenditori di Confartigianato Udine che alla fine di luglio partiranno per Herat in Afghanistan, ospiti della sede della brigata alpina Julia dove parteciperanno a una missione formativa di un mese organizzata da Confartigianato Udine. “L’idea dell’iniziativa – ha spiegato Eva Seminara, responsabile del settore dell’artigianato artistico di Confartigianato Udine – è nata organizzando, nella caserma di Prampero, la mostra “l’Artigianato ricorda la Grande Guerra, in collaborazione con Enzo Cainero, il nostro presidente Tilatti e il generale della Brigata Julia Michele Risi”. “Abbiamo pensato che l’artigianato – ha detto Tilatti – poteva affiancare lo splendido lavoro dei nostri militari portando le nostre conoscenze, il nostro saper fare per formare 20 donne e 20 uomini afghani (in particolare dell’etnia hazara) come, ci auguriamo prima esperienza del genere e ci auguriamo non ultima”. La collaborazione con la base militare della Julia, rappresentata dal colonello Andrea Piovera, che ha ringraziato gli artigiani e Confartigianato, consente di predisporre spazi e materiali formativi in loco, mentre i supporti (materiali d’uso, piccoli attrezzi, ecc.) saranno trasportati assieme agli artigiani. Il generale della Julia Michele Risi, in collegamento audiovisivo da Herat, ha ringraziato a sua volta gli artigiani e Confartigianato Udine per il contributo che ha inteso dare che si affianca al “nostro lavoro di pacificazione dell’area”. “Questa è la prima esperienza formativa mai organizzata in Afghanistan ed ha subito avuto il plauso e il grazie del Governo afghano. Sono particolarmente orgoglioso che si sia sviluppata in Fvg e mi auguro che sia la prima di una lunga serie”. Soddisfatti dal concretizzarsi di quella che a dicembre del 2014 era solo poco più di una idea, Enzo Cainero, che immagina sviluppi importanti per questa iniziativa che getta un ponte fra due mondi, il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini, che ha esaltato il matrimonio fra alpini e artigianato, due simboli del Friuli più autentico, il presidente del gruppo Ana di Udine Dante Soravito de Franceschi, che ha evidenziato il valore di questa iniziativa nata per portare conoscenze a un popolo che ha bisogno di crescere e riscattarsi e di Edgarda Fiorini, presidente nazionale di Donne Imprese, che ha sottolineato il ruolo fondamentale delle imprenditrici.
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