21 Luglio 2015, h. 18:35
Artigianato e Design si incontrano all’IMV
Dal 22 al 31 luglio l’Italian Makers Village ospita ArtigianDesign, un percorso espositivo che racconta con tre mostre il meglio della manifattura innovativa.
Una rassegna delle produzioni artigiane di diversi settori accomunate dall’originalità nel design e dalla capacità di esprimere il saper fare italiano come incontro tra innovazione e tradizione e come fusione tra qualità e personalizzazione. Una prima mostra proporrà 23 dei 26 prodotti manifatturieri selezionati per il concorso “Confartigianato Design Awards” sul tema “nutrire il futuro: energie dalla tradizione”.
Il concorso ha lo scopo di valorizzare la capacità dell’artigianato di italiano di rinnovare le proprie tradizioni, di lavorare con tecnologie e materiali innovativi, di offrire un elevato livello di personalizzazione, di coniugare manualità e innovazione, creatività ed esperienza. 23 progetti da 9 regioni chiamati a rappresentare l’eccellenza in settori manifatturieri come la meccanica, gli accessori, i complementi d’arredo, gli utensili. Oggetti di uso comune che l’artigenialità ha saputo trasformare in capolavori innovativi di design, belli, eleganti, ecologici e funzionali.
Tra i progetti esposti che maggiormente esprimono capacità di innovazione nel settore meccanico, spiccano: il prototipo di moto Cheiron, futuristica, leggera e interamente assemblata con viti e incastri; 3DOM, un mezzo di trasporto individuale a pedale, su tre ruote, studiato per essere condotto senza manubrio e guidato ruotando la testa; Kalorina, la caldaia elettronica policombustibile a biomassa per riscaldare o produrre acqua sanitaria in modo sostenibile.
Ampio spazio anche ai complementi d’arredo, con oggetti che coniugano design e funzionalità: la panca mobile a sedute orientabili Timber; Frescosole, il lettino rinfrescante ad aspersione nebulizzata che si alimenta ad energia solare; le culle polifunzionali in legno che diventano tende, appendiabiti o sedie a dondolo; Caos, la credenza in massello di rovere a geometria casuale; l’organo portatile; il Bastoncino, un recupero di scarti di falegnameria diventati corpo illuminante.
Parte dell’esposizione è dedicata agli oggetti da cucina, come i vasi poliedrici multiuso, le “pentole retrò” dalle forme rivisitate, il poli-contenitore in vetro con un solo coperchio, Moon, il sottopentola in marmo che diventa dosatore di spaghetti e Tuberpack, lo scrigno per la conservazione ottimale del tartufo bianco.
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