22 Giugno 2015, h. 16:37
A Expo 2015 Confartigianato premia i capolavori artigiani made in Italy
Qual è il segreto che rende apprezzato e famoso nel mondo il made in Italy? Il successo dei nostri prodotti è fatto di bellezza, innovazione, creatività, eleganza. Una formula magica, quella dell’Italian style, che Confartigianato ha svelato a Expo 2015 con 26 capolavori del genio artigiano.
26 prodotti che hanno vinto il Concorso ‘Nutrire il futuro. Energie dalla tradizione’, organizzato dalla Confederazione proprio per celebrare l’eccellenza manifatturiera italiana in occasione dell’Esposizione universale. Dal 12 al 18 giugno questi oggetti sono stati esposti a Padiglione Italia e, il 15 giugno, il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha premiato gli imprenditori che li hanno realizzati. “Sono oggetti molto belli – ha sottolineato il Presidente Merletti – contengono design, creatività, uso di nuove tecnologie”.
Estetica, funzionalità, sostenibilità ambientale, innovazione sono i criteri che hanno guidato la Giuria, composta da autorevoli esperti, nella selezione dei vincitori. Imprenditori soci di Confartigianato che da tutta Italia hanno portato a Expo veri e propri gioielli di inventiva.
Come la moto ‘Cheiron’, realizzata dall’azienda ‘Futurmecc’ della provincia di Como. “Rispetto alle altre moto – spiegano Silvio e Stefano Bosatta, titolari della ‘Futurmecc’ – è molto leggera e ha la caratteristica di non avere alcuna saldatura. E’ tutto assemblato con viti e incastri. Questo è il primo esemplare, e siamo in trattativa con persone interessate per decidere di metterla in produzione”.
Dalle moto ai complementi d’arredo, ecco la seduta ‘Ami’, in metallo dalla lavorazione straordinaria che la rende simile ad un pizzo, realizzata dall’azienda ‘Sampietro 1927’, anch’essa della provincia di Como. “Questo oggetto – sottolinea Mario Sampietro – nasce da una scommessa fatta alcuni anni quando abbiamo iniziato a collaborare con alcuni designer-artisti italiani e internazionali con l’obiettivo di diversificare la nostra produzione. Il risultato sono poltrone, tavoli, oggetti di design che si avvicinano molto ai pezzi da collezionismo e che esprimono tutto il meglio della nostra lavorazione manuale sui metalli”.
I prodotti premiati a Expo sono anche esempi di sostenibilità ambientale. Lo testimonia la caldaia a biomassa ‘Kalorina’, prodotta dalla ditta ‘Fratelli Tatano’ della provincia di Agrigento. “Questo prodotto – sostiene Salvatore Tatano – si differenzia da tutti gli altri simili per le innovative modalità costruttive e per l’utilizzo di materiali che sono rispettosi dell’ambiente”.
E ancora, oggetti di uso comune come il contenitore per alimenti ‘200 circa’. “Un oggetto nuovo ed esclusivo, non è mai comparso sul mercato un tappo con due baionette all’interno per contenere due barattoli senza farli urtare l’uno contro l’altro” spiega Virgilio Cucini, titolare del pastificio ‘Davi.rgilio’ di Torino, che ha concepito e realizzato il contenitore insieme con ‘Officine Sistemiche’, ‘Oasi Docce’, ‘Guido Vicentini’.
Fino ad arrivare al ‘Gioiello di Vicenza’, pregevole esempio di arte argentiera che, sottolinea il suo autore, Carlo Rossi, titolare di ‘Argenteria Rossi’ di Vicenza, “è un’opera museale. Si chiama Gioiello perché gli oltre 400 modellini che lo compongono sono ciascuno un piccolo gioiello”.
Insomma, i 26 imprenditori premiati da Confartigianato sono veri e propri campioni del made in Italy, testimonianza di un artigianato che sa unire tradizione e innovazione, creando capolavori che mantengono grande il nome dell’Italia nel mondo.
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