25 Maggio 2015, h. 15:18

Al via gli incentivi per le reti d’imprese per l’artigianato digitale

Il Governo ha deciso di puntare sul rinnovamento del sistema manifatturiero del nostro Paese investendo sulle piccole imprese e sulla loro capacità di fare prodotti unici anche attraverso il ricorso a tecnologie digitali e al lavoro in rete.

Sono proprio le piccole imprese infatti le destinatarie degli incentivi previsti dal Decreto ministeriale dello Sviluppo Economico dello scorso 17 febbraio che stanzia oltre 9 milioni per sostenere programmi innovativi, realizzati da reti di imprese, per la diffusione, la condivisione e lo sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale.

Si tratta del primo intervento legislativo mirato esclusivamente alla manifattura digitale e una delle rare volte in cui «digitale» e «piccole imprese» sono nominate insieme. Il merito è di Confartigianato che è riuscita a trasformare il decreto sulla «manifattura digitale» nel decreto sull’«artigianato digitale» con misure realmente efficaci per le micro e piccole imprese.

Nei giorni scorsi, con un decreto direttoriale il ministero ha fissato i criteri per l’accesso all’incentivo.

Il bando è riservato alle associazioni temporanee di imprese o ai consorzi che siano costituiti da almeno 15 imprese delle quali almeno il 50% imprese artigiane o microimprese. Per essere ammissibili i programmi dovranno essere finalizzati allo sviluppo di attività innovative nei campi della prototipazione, sviluppo e ricerca, servizi digitali e tecnologie 3d e alla creazione di centri di sviluppo e incubazione di impresa. Il bando prevede inoltre la realizzazione di coalizioni ampie con Università, Istituzioni scolastiche, Istituti di ricerca pubblici.

Le spese ammissibili al finanziamento partono da 100.000 euro fino al tetto massimo di 1.400.000. Le istanze possono essere trasmesse a partire dal 1° luglio fino al prossimo 25 settembre.

Confartigianato ha attivato una struttura di progetto per supportare le strutture territoriali nell’assistenza alle imprese. La stesura dei programmi è infatti complessa ma il cambiamento tecnologico del Paese è una sfida che deve vedere protagoniste le piccole imprese.

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