1 Aprile 2015, h. 13:13
Metalli preziosi. Marchiatura laser e “principio di equivalenza”: Consulta orafi scrive a Unioncamere
Confartigianato Orafi, insieme agli altri componenti della Consulta Nazionale dei Produttori Orafi, ha scritto al Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello in vista dell’approssimarsi dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi che è stato approvato in esame preliminare.
Infatti, le novità normative che presto verranno introdotte, avranno una forte ricaduta sulle attività delle Camere di Commercio, le quali dovranno dotarsi urgentemente di strumenti adeguati per permettere la marcatura e garantire il “principio di equivalenza” con gli altri Stati membri Ue.
Per quanto attiene all’avvio del procedimento di marcatura dei gioielli con a tecnica laser, attesa dalle imprese italiana da oltre due anni, le imprese del settore chiedono a Unioncamere di conoscere lo stato di approntamento delle procedure e della dotazione di chiavette Token USB presso il sistema camerale al fine di evitare ritardi e criticità. Inoltre, chiedono se siano state messe a punto anche le tariffe (“diritti di segreteria”) dovute dalle imprese per il rilascio della chiavetta, come richiesto dalla legge.
Vi è da considerare il grande interesse che le imprese italiane pongono nella possibilità di utilizzo della procedura che rende il sistema di controllo e punzonatura “a priori” volontario italiano equipollente a quello di molti Stati membri (“principio di equivalenza”), mettendo fine alla necessità di essere costrette a marchiare i loro prodotti fuori dai confini nazionali – in virtù del veto posto dalla Repubblica Ceca all’adesione dell’Italia alla Convenzione di Vienna che istituisce il sistema di punzonatura “hallmarking”.
Pertanto, gli operatori del settore ritengono indispensabile che il sistema camerale (e in particolare i laboratori afferenti) sia pronto – una volta emanata la nuova normativa predisposta proprio allo scopo di superare queste difficoltà – a soddisfare le richieste che le imprese avanzeranno al fine di avvalersi della opportunità offerta dalla norma stessa.
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