22 Aprile 2015, h. 11:28

Al via il fisco digitale. Per Confartigianato ‘positivo cambio di marcia’

Il fisco italiano prova a voltare pagina: il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 21 aprile, ha varato 3 schemi di decreti legislativi che recepiscono molte sollecitazioni di Confartigianato. A cominciare dalla fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi su base opzionale, senza obblighi, che liberano le imprese da adempimenti. Dal 1° gennaio 2017 le imprese, nei rapporti B2B, potranno utilizzare il sistema di interscambio per trasmettere telematicamente le fatture nei confronti degli altri operatori economici. Per coloro che, oltre a trasmettere telematicamente le fatture, invieranno anche il dato dei corrispettivi vengono meno una serie di obblighi: spesometro, comunicazioni black list, modelli Intrastat acquisti di beni e servizi oltre ad una accelerazione nei rimborsi IVA (entro tre mesi dalla richiesta). Per le imprese di piccole dimensioni viene meno anche l’obbligo di apposizione del visto di conformità e la presentazione della garanzia prevista per i rimborsi IVA.
Valutazione positiva di Confartigianato anche sulle misure varate dal Governo che offrono maggior certezza ai contribuenti in materia di abuso del diritto e di internazionalizzazione.
Il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli sottolinea: “Adesso le piccole imprese si aspettano risposte in termini di riduzione della pressione fiscale e l’attuazione della delega fiscale anche su altri temi per loro prioritari. Innanzitutto sollecitiamo l’avvio, concreto, di uno dei tanti fondi taglia-tasse istituiti con l’obiettivo di redistribuire tra le imprese le maggiori entrate provenienti dalla lotta all’evasione ovvero dalla riduzione della spesa pubblica. Ci aspettiamo, inoltre, l’istituzione dell’Imposta sul reddito delle imprese (IRI) per dare concreti benefici fiscali a chi lascia nella propria azienda gli utili”. “Tra le priorità sollecitate da Confartigianato – aggiunge Fumagalli – vi sono la tassazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata secondo criteri di cassa, la definizione dei parametri che escludono le piccole imprese dalla tassazione IRAP, la riforma del contenzioso tributario, la revisione delle sanzioni amministrative e la riforma della riscossione coattiva”.

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