31 Marzo 2015, h. 07:01

STUDI – Da oggi 31 marzo 2015 fatturazione elettronica per i 157 miliardi (9,6% del Pil) di vendite di beni e servizi alla PA

L’offerta di beni e servizi alla Pubblica Amministrazione richiede da giugno 2014 la fatturazione elettronica per le vendite rivolte alle Amministrazioni centrali; dal 31 marzo 2015 si estende l’obbligo anche per le vendite alle Amministrazioni locali.

In Italia sono 12.183 le istituzioni pubbliche, dislocate in 109.358 unità locali; dal 31 marzo 2015 vengono coinvolte nella ricezione di fatturazione elettroniche le 9.314 istituzioni pubbliche locali, pari al 76,5% del totale.

Sulla base emissioni rilevate Sistema di interscambio tra giugno 2014 e febbraio 2015 si stima che le Amministrazioni centrali ricevano, su base annua, 3.653.800 fatture elettroniche, relative a 30,1 miliardi di euro di spesa per acquisti (pari al 19,2% del totale della PA), con un taglio medio per fattura di 8.242 euro. Sulla base del differente importo medio per fattura tra Amministrazioni locali e Amministrazioni centrali rilevabile dall’elaborazione dei dati sulle istanze di certificazione sulla Piattaforma per la certificazione dei crediti si stima un volume complessivo, su base annua, di 47.958.000 fatture elettroniche emesse nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche.

La comparazione internazionale su dati Eurostat evidenzia che nel 2014 in Italia quota di imprese che invia fatture elettroniche adatte all’elaborazione automatica è del 5%, valore dimezzato rispetto alla media dell’Eurozona (10%). Tra i maggiori Paesi dell’Ue non si apprezzano differenze significative: la quota più elevata di imprese che inviano la fattura elettronica in Germania (12%), seguita da Regno Unito (11%) e dalla Spagna (9%).

Tra le imprese che inviano la fattura elettronica, il 28,7% processa in formato elettronico idoneo all’elaborazione più del 50% delle fatture inviate.

La fatturazione elettronica nei confronti della PA riguarda una spesa delle Amministrazioni pubbliche per l’ acquisto di beni e servizi, consumi intermedi e investimenti fissi lordi che nel 2013 ammonta a 157.197 milioni, pari al 9,6% del Pil, di cui 127.081, pari all’80,8% delle Amministrazioni locali e 30.116 milioni, pari al 19,2% delle Amministrazioni centrali.

Il dettaglio per Regione della spesa della PA per Acquisti beni e servizi e beni di investimento della PA per regione.

 

Spesa PA per Acquisti beni e servizi e beni di investimento per Regione

(milioni di euro – media triennio 2010-2012 – Totale PA; Pil media 2011-2012 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mise-Dps)

 

Elaborazione Flash

 

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