13 Marzo 2015, h. 14:13

Il Consiglio di Stato rinvia la decisione sugli aiuti di Stato alle vetrerie veneziane

vetrai

Si è conclusa con un nulla di fatto la seduta del Consiglio di Stato del 12 marzo che doveva mettere un punto alla questione degli sgravi contributivi concessi dallo Stato tra il 1995 e il 1997 a centinaia di imprese veneziane, tra cui molte del vetro, e poi richiesti indietro dall’Europa che li ha considerati come “illeciti aiuti di Stato”. Il conto è pesantissimo: circa 30 milioni che salgono a 90 compresi gli interessi, incentivi che le imprese hanno percepito legittimamente e che Bruxelles chiede in dietro a causa della mancata notifica della misura da parte dell’Italia, un errore formale che rischiano di pagare le imprese.

Dopo una seduta di cinque ore i giudici hanno rimandato la decisione.

La buona notizia è che le piccole imprese del vetro del distretto di Murano non saranno comunque chiamate a restituire gli incentivi. Merito della battaglia condotta negli anni da Confartigianato Venezia che è riuscita a far rientrare tali aiuti nell’ambito del regolamento europeo “de minimis”, quindi al difuori del perimetro della procedura aperta dall’Europa.

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