16 Dicembre 2014, h. 18:43
Stretta sulle revisioni auto: da gennaio cambiano le regole. Un occhio elettronico vigilerà per impedire le frodi
L’occhio indiscreto delle telecamere che ci segue dal supermercato al bancomat, dalla strada alla metropolitana, ci scruterà pure durante la revisione periodica del nostro autoveicolo.
Un sofisticato occhio elettronico connesso in rete, infatti, è il perno attorno a cui ruota il nuovo sistema informatico di controllo delle revisioni auto che debutterà il primo gennaio.
‘MC TCNET 2’ è il nome della rivoluzionaria piattaforma realizzata dalla Motorizzazione civile che vigilerà sulla correttezza delle oltre 13 milioni di revisioni che vengono realizzate annualmente nel nostro paese, impendendo le frodi.
Una telecamera fissa, posta all’interno dei centri di revisione, inquadrerà l’autovettura in tutte le fasi di verifica; il numero di targa verrà rilevato automaticamente e trasmesso in tempo reale al centro elaborazione dati della Motorizzazione. Al termine dei controlli, che non possono essere interrotti, i calcolatori del ministero dei Trasporti elaboreranno i risultati dei test e se tutto è in ordine, scatterà il disco verde per la stampa del bollino adesivo da applicare alla carta di circolazione.
“Noi della categoria siamo ben felici dell’avvio di Mctcnet2 – sottolinea il presidente di Confartigianato Anara Vincenzo Ciliberti – e abbiamo sostenuto questa attività proposta dal Ministero dei Trasporti, anzi abbiamo collaborato e siamo a buon punto con l’aggiornamento delle nostre apparecchiature, un passo indispensabile per dare concretata attuazione a questo sistema che ci pone ai primi posti in Europa e nel mondo per quanto riguarda la sicurezza stradale”.
Il progetto verrà applicato progressivamente nel 2015 dai 7.800 centri di revisione, ed è corsa per le autofficine per adeguare le attrezzature, aggiornare i software, installare le telecamere. I problemi non mancano, a partire dagli investimenti per l’acquisto di nuove apparecchiature, perché non tutte quelle in uso sono aggiornabili, ma insieme alle complicazioni arrivano anche alcune semplificazioni. A partire da quest’anno, infatti, i centri di revisione non dovranno più compilare il registro definito ‘delle duecento pagine’, un adempimento gravoso assolutamente inutile cancellato grazie a Confartigianato ANARA, che ora chiede al Ministero dei Trasporti di applicare gli adeguamenti Istat alle tariffe ferme al 2004, e maggior flessibilità nell’entrata in vigore del nuovo sistema.
“Non c’è bisogno di proroghe – spiega Ciliberti – c’è solo bisogno una tempistica meno rigida. E’ come quando si rinnova un edificio: i tempi di scadenza per la consegna sono a una certa data, poi i tempi si dilatano leggermente. Quindi nulla di nuovo. Se l’amministrazione avrà questa sensibilità bene, se no a febbraio molti di noi avranno dei problemi seri”.
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