13 Dicembre 2014, h. 23:16
Nel 2014 cala la pressione burocratica del fisco sulle imprese
Il 2014 segna una svolta nella semplificazione fiscale. Per la prima volta da 6 anni a questa parte, è decisamente rallentata la produzione di leggi a impatto burocratico in materia tributaria. La buona notizia emerge da una rilevazione di Confartigianato che ha inaugurato il Burofisco Index, un misuratore del saldo tra le norme che semplificano e quelle che complicano l’attività degli imprenditori.
Ebbene, quest’anno l’indice ha fatto registrare il calo più vistoso dal 2009, scendendo a 24. Una diminuzione netta rispetto al picco del 2013 quando l’indice toccò addirittura quota 93.
Un’inversione di tendenza, quindi, frutto anche di alcuni recenti provvedimenti come il cosiddetto Decreto semplificazioni varato lo scorso novembre.
Ma, nonostante questi segnali positivi, la burocrazia è sempre in agguato: il monitoraggio dell’Ufficio studi di Confartigianato rivela infatti che il 61% delle 703 norme fiscali emanate negli ultimi 6 anni ha aumentato i costi burocratici a carico delle imprese. In pratica il fisco si è complicato alla velocità di 1 norma a settimana.
Insomma, secondo Confartigianato, le politiche di semplificazione sono una specie di ‘tela di Penelope’: dal 2008 ad oggi, per 1 norma che semplifica ne vengono emanate 4,3 che complicano la gestione degli adempimenti tributari.
Con il risultato che gli imprenditori italiani sono tra i più penalizzati al mondo per la lunghezza dei tempi da dedicare al pagamento delle tasse.
Per districarsi nella giungla dei complicati meccanismi tributari impiegano il doppio del tempo rispetto alla media dei Paesi dell’Ocse.
“Siamo ancora lontani da un fisco ‘a burocrazia zero’ per le imprese italiane”, commenta Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato.
La strada della semplificazione è ancora lunga, ma Confartigianato è ben determinata a percorrerla con un pressing continuo su Governo e Parlamento.
La Legge di stabilità in discussione in questi giorni al Senato è uno dei fronti di impegno, in particolare per quanto riguarda i regimi forfettari, l’innalzamento della franchigia Irap per le piccole imprese, la deducibilità dell’Imu. Un altro appuntamento decisivo è quello dell’attuazione della delega fiscale che dovrebbe consentire un riordino complessivo del sistema tributario all’insegna della riduzione delle tasse e della semplificazione degli adempimenti per pagarle.
“Paghiamo troppo e in modo troppo complicato”, sostiene il Presidente Merletti. “Bisogna diminuire la pressione fiscale e tagliare la burocrazia in cui nessuno riesce più a districarsi, nemmeno lo Stato”.
La partita è di quelle decisive: in ballo c’è l’obiettivo di restituire fiducia e competitività ai nostri imprenditori.
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