Da Vigevano a Londra seguendo l’eccellenza della scarpa italiana

Il “Progetto Londra” voluto da Confartigianato Lomellina ha mosso i primi passi. E’ stato creato, infatti, il primo modello disegnato dagli studenti dell’Università delle arti di Londra e realizzato dalle cinque imprese di Vigevano scelteper il progetto. L’idea alla base di “Progetto Londra” èsemplice: mettere in contatto studenti internazionali ed imprenditori della filiera della scarpa, per creare modelli che siano la sintesi dei più elevati standard di stile e qualità.
“Lo scopo di questa iniziativa è quello di poter costruire un prodotto d’eccellenza anche grazie alla partecipazione di un giovane stilista londinese, mettendo a disposizione il nostro know-how, i materiali e tutta la filiera produttiva della calzatura”, ha spiegato Iolanda Ferrari, imprenditrice, membro di Confartigianato Lomellina ed ideatrice del “Progetto Londra”.
Oltre a questo, però, favorendo la messa in rete delle aziende del distretto pavese, il progetto “made in Vigevano” punta alla realizzazione di un vero e proprio format di collaborazione, replicabile in distretti e campi diversi.
“La possibilità di creare un protocollo replicabile all’interno di diversi settori merceologici, per poter offrire una fonte economica a tutti i distretti che in questo momento sono in particolare sofferenza”, ha aggiunto.
Tre ingredienti, la rete tra imprese, la collaborazione tra università ed artigiani e la visione internazionale, che aprono scenari importanti per uno dei più importanti distretti produttivi del nostro Paese. Per questo, Confartigianato Lomellina ha promosso un progetto che riesce a spostare il ruolo delle associazioni dalla soluzione dei problemi delle imprese alla creazione di opportunità di sviluppo economico. Il “Progetto Londra”, però, non termina qui perché sta per partire il concorso che sceglierà il migliore tra gli studenti londinesi, a cui sarà affidata la progettazione di una collezione di scarpe, che verrà poi realizzata dalle imprese di Vigevano.

Print