7 Aprile 2014, h. 00:00

Confartigianato lancia la sfida dei nuovi servizi associativi dell’era digitale

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Dimenticate i vecchi confini territoriali, le barriere settoriali, i vincoli dimensionali delle imprese. Per uscire dalla crisi e affrontare la competizione mondiale, il lavoro artigiano deve diventare digitale e globale. E ad accompagnarlo in questa ‘rivoluzione’ si candida Confartigianato con una gamma di servizi sempre più innovativi a disposizione degli imprenditori. La sfida è stata lanciata alla Convention dei Servizi che la Confederazione ha organizzato a Roma il 3 e 4 aprile e che ha visto la partecipazione di 500 persone, in rappresentanza dei 14.000 collaboratori del Sistema Confartigianato. Non c’è tempo da perdere. La crisi degli ultimi 5 anni ha cambiato tutto, ha stravolto le regole della competizione mondiale e impone ‘rivoluzioni’ anche nel modo di fare rappresentanza e di erogare servizi alle aziende. E allora bisogna agire con velocità e determinazione, sfruttando subito, e al massimo, le potenzialità della cultura digitale e delle nuove tecnologie in tutte le attività di servizio associativo e per tutte le imprese artigiane, nessuna esclusa. Innovazione tecnologica e globalizzazione sono le parole-chiave per far diventare l’artigianato protagonista del futuro. E sono anche le caratteristiche dominanti dei 19 progetti presentati alla Convention. Dal credito al fisco, dalla formazione al welfare, tutti i servizi associativi, dai più tradizionali a quelli più innovativi, devono cambiare per consentire alle imprese di correre sui mercati e di cogliere nuove opportunità di business. Ma per avere successo, la nuova strada indicata durante la Convention deve vedere coinvolti e connessi, come in un sistema di vasi comunicanti, la metafora evocata nel titolo dell’iniziativa, tutte le componenti del Sistema Confartigianato. Fare sistema, fare rete, è la condizione essenziale per accompagnare lo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese. Il Segretario Generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, nel tracciare il bilancio dei lavori della Convention ha sottolineato il percorso intrapreso e le sfide che attendono la Confederazione e gli imprenditori: “Constatiamo con soddisfazione che il Sistema Confartigianato ha già reagito e ora deve passare ad un maggior coordinamento, ad una maggiore condivisione delle numerose best practices diffuse, alla certificazione e adozione di modelli, alla definizione di progetti precisi. Su tutti, va sottolineata la capacità di pensare con largo anticipo a Expo 2015, un’occasione di mercato per le imprese artigiane italiane che Confartigianato seguirà da vicino”.

 

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