17 Marzo 2014, h. 00:00
Confartigianato ‘salva’ le imprese specialistiche. Torna l’obbligo di subappalto nei lavori pubblici
Artigiani e piccole imprese qualificate di numerosi settori delle costruzioni, impianti, pulizie, restauro possono continuare a partecipare agli appalti pubblici per i lavori specialistici. Lo stabilisce una norma del decreto legge per l’emergenza abitativa, presentato dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e varato appunto dall’Esecutivo la scorsa settimana. Confartigianato si aggiudica così un altro round nella battaglia contro il parere del Consiglio di Stato, recepito nel Dpr del 30 ottobre 2013, che permetterebbe ai general contractor che si aggiudicano un appalto, anche se privi della necessaria qualificazione, di eseguire in proprio le opere specialistiche, sottraendole così alle piccole imprese qualificate. Confartigianato esprime soddisfazione per la sensibilità dimostrata dal Ministro delle Infrastrutture che, con le nuove disposizioni, stabilisce l’elenco dei lavori specialistici che i general contractor non possono eseguire in proprio e che devono essere affidati in subappalto alle imprese qualificate. Tutto questo mentre al Ministero continua a lavorare il Tavolo tecnico di coordinamento delle associazioni delle imprese specialistiche per individuare una definitiva soluzione normativa con una riforma del Regolamento del Codice degli Appalti.
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