17 Giugno 2013, h. 00:00
Giovani imprenditori protagonisti dell’Italia che innova
25 storie di successo imprenditoriale, 25 storie simbolo dei giovani artigiani italiani che hanno fatto dell’innovazione e della qualità la chiave del successo aziendale. Le loro testimonianze sono state raccolte da Confartigianato per raccontare l’Italia delle nuove generazioni che resistono alla crisi e guardano al futuro con tanto coraggio e voglia di farcela. E ora queste esperienze sono protagoniste del Rapporto “Giovani, imprese, lavoro” presentato da Unioncamere il 13 giugno, a Roma, durante l’11° edizione della Giornata dell’Economia. Un evento che ha messo a fuoco l’Italia delle piccole e medie imprese guidate dai giovani con meno di 35 anni, un esercito di 675.000 aziende che, a dispetto della crisi, tra il 2011 e il 2012 sono aumentate del 10 per cento. Al Governo, rappresentato all’iniziativa di Unioncamere dal Ministro del Lavoro Enrico Giovannini e dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, i giovani innovatori d’impresa hanno chiesto interventi per liberare le energie delle nuove generazioni e per creare le condizioni di rilancio delle nostre produzioni. In particolare, Mauro Franceschini, componente del Comitato di Presidenza dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, ha sottolineato l’esigenza di valorizzare il saper fare italiano, anche attraverso l’introduzione del marchio ‘made in’ per rendere riconoscibile l’origine dei prodotti e valorizzare così la qualità della nostra manifattura. Qualità di cui i giovani imprenditori italiani sono ben consapevoli e che esprimono in prodotti e servizi sempre più innovativi, attenti alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale, alle richieste del mercato internazionale, alle nuove frontiere della cultura digitale. Insomma, mentre il Governo studia interventi per rilanciare l’occupazione giovanile, i giovani artigiani, i giovani imprenditori italiani non stanno con le mani in mano e si danno da fare per costruire il futuro della loro azienda e il futuro produttivo del nostro Paese.
