18 Febbraio 2013, h. 00:00
Nel mirino del nuovo redditometro soltanto i grandi evasori
Chi già si preparava a conservare tutti gli scontrini della spesa al supermercato può mettersi il cuore in pace. Il nuovo redditometro non entrerà nei dettagli dei consumi quotidiani dei cittadini. Nessun accertamento di massa, ma una selezione intelligente di quelle spese sospette che superano largamente i redditi dichiarati. A precisare i contorni del nuovo strumento fiscale è stato il Direttore centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate, Salvatore Lampone, il quale, a pochi mesi dalla nomina, ha scelto Confartigianato per spiegare come si applicherà il nuovo strumento. L’8 febbraio, ad un seminario organizzato a Roma dalla Confederazione in collegamento con 115 sedi territoriali e a cui hanno partecipato oltre 800 operatori, il Direttore Lampone ha cercato di ridimensionare l’allarme creatosi nelle scorse settimane. “Non si tratta – ha detto – di uno strumento di accertamento di massa. Sarà applicato nei confronti di circa 35.000 persone e andrà a trovare le situazioni di scostamento molto ampio tra le manifestazioni di spesa e il reddito dichiarato. Quindi i milioni di cittadini che vivono e spendono sulla base di un reddito posseduto e dichiarato in modo trasparente possono e devono stare tranquilli. Ai contribuenti – ha aggiunto Lampone – non è richiesta alcuna forma di contabilità, alcun baule da riempire di scontrini e ricevute”. Il direttore Lampone ha poi rassicurato anche sul fatto che non verranno applicati automatismi nell’utilizzo degli indici Istat. “Il sistema non è affidato all’applicazione di indici parametrici o coefficienti per ricostruire sinteticamente il reddito, ma è fondato su una prospettiva ribaltata, nel senso che si parte dal dato oggettivo”. Alle parole tranquillizzanti del Direttore dell’accertamento deve ora seguire la circolare dell’Agenzia delle Entrate, attesa nei prossimi mesi, che darà il via alla concreta applicazione del redditometro. E proprio in vista dell’emanazione della circolare, il Direttore dell’accertamento ha sottolineato l’importanza del contributo di proposte da parte delle Organizzazioni imprenditoriali, come Confartigianato. “Ci muoviamo sull’onda di un principio importante stabilito dallo Statuto del contribuente, vale a dire la collaborazione tra l’Amministrazione fiscale e il contribuente, anche attraverso le sue forme di Associazioni di categoria”.
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