20 Novembre 2012, h. 00:00
Irruzione della Guardia di Finanza nel malaffare dei compro oro
Con una maxioperazione su tutto il territorio nazionale, la Guardia di finanza ha smascherato una vera e propria organizzazione criminale legata a centinaia di negozi compro oro. Un’operazione che ha coinvolto 11 regioni e che ha portato al sequestro di 163 milioni di euro. 118, invece, le persone indagate per associazione a delinquere, riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro. Un triangolo criminale che operava tra le province di Arezzo, Caserta ed Alessandria, con soldi e fuso che finivano in Svizzera. “L’assoluta mancanza di regole ha permesso ai compro oro di proliferare in tutta Italia, con gravi danni al settore degli orafi e alla trasparenza delle compravendite del prezioso metallo”, ha denunciato il presidente di Confartigianato orafi, Franco Pozzebon. Alla luce degli ultimi interventi delle forze dell’ordine, l’approvazione della legge di regolamentazione del settore, di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane e che è attualmente all’esame del Parlamento, diventa l’unica ancora di salvezza per le tante imprese oneste del settore.
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