10 Ottobre 2012, h. 00:00
La UEAPME presenta l’agenda europea per le piccole imprese
Nonostante la crisi economica che ha colpito diversi mercati europei e la scarsa fiducia che in molti stanno manifestando nei confronti dell’Unione, a Bruxelles stanno pianificando nuove strategie e nuovi programmi per rilanciare le micro e piccole imprese del vecchio continente. Nei primi due giorni di settembre, infatti, la UEAPME ha organizzato la seconda convention delle piccole e medie imprese, per tracciare la rotta dei prossimi anni. <i>“La prima cosa di cui hanno bisogno le piccole imprese è meno burocrazia – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato e Rete imprese Italia, Giorgio Guerrini – Da questo punto, l’Europa può fare molto per convincere gli stati membri ad iniziative di alleggerimento della burocrazia che mina lo sviluppo e la crescita delle imprese stesse”.</i> L’Europa non può e non sembra starsene con le mani in mano. Nel 2014 partiranno due nuovi programmi per i finanziamenti europei all’innovazione, HORIZON 2020, e per la competitività delle piccole imprese, COSME, che promettono nuove possibilità e nuove occasioni di rilancio per tanti imprenditori del continente. <i>“Credo che l’Europa abbia un ruolo cruciale nel continuare a puntare sull’agenda per la crescita delle piccole e medie imprese. L’Europa deve continuare a convincere, a dialogare e a cooperare con gli stati membri e alle altre istituzioni europee per facilitare le procedure di start-up d’impresa, l’accesso ai mercati e ai finanziamenti. Questi sono ancora gli obiettivi principali dell’Unione. Ritengo infine che l’Unione debba comunicare in modo semplice le decisioni prese a Bruxelles”</i>, ha detto Joanna Drake, direttore generale imprese e industria dell’Unione europea. In quest’ottica, l’incontro di Bruxelles è stato fondamentale per rilanciare il ruolo di ISB in Europe, la rappresentanza unitaria dell’artigianato in Europa, e di UEAPME, la sigla di tutte le organizzazioni europee dell’artigianato. <i>“Come presidente di Ueapme – ha aggiunto Gunilla Almgren – rappresentando 13 milioni di imprese in tutta Europa, con un periodo di crisi come quello attuale è necessario lavorare insieme, istituzioni ed imprese. Dobbiamo farlo per continuare a creare occupazione e per poter guardare al futuro con fiducia”. </i> L’Europa ha tracciato la rotta, le imprese italiane sono pronte ad abbracciare un futuro che promette di abbattere la burocrazia, di creare nuova occupazione e di smussare gli angoli delle difficoltà di accesso al credito.
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