27 Marzo 2012, h. 00:00

Varese accende i riflettori sull’imprenditoria femminile

donne in quotaSquadra che vince non si cambia, recita un vecchio adagio. E così, dopo il successo di Oltre la linea, Davide Ielmini e Confartigianato Varese tornano a raccontare le storie degli imprenditori della provincia lombarda, uno dei motori produttivi del nostro paese. “Donne in quota” è il titolo di un libro che ha un obiettivo chiaro, raccontare le storie di tante imprenditrici artigiane divise tra famiglia e lavoro. Tante le storie, tante le facce di donne e di ragazze che hanno scelto la via dell’imprenditoria come percorso di vita. C’è chi l’ha fatto seguendo il proprio compagno o il proprio marito, chi raccogliendo l’azienda di famiglia, chi facendo lavori da uomini e chi mettendo al servizio della propria impresa tutte le virtù tipiche di una donna. Ielmini ha avuto il merito di guardare con gli occhi dell’osservatore attento il mondo dell’artigianato in rosa, raccogliendone spunti e riflessioni importanti. “Mi ha colpito sicuramente la determinazione, la perseveranza, la lungimiranza, il coraggio e la forza, soprattutto la forza, di donne che non vogliono mollare – ha spiegato l’autore del libro, Davide Ielmini – sono queste le caratteristiche delle imprenditrici che ho sentito. Hanno la capacità di guardare sempre avanti, al futuro, di non lasciarsi mai andare, di sapere che è anche bello essere moglie, madre e manager”. Oltre ai problemi tipici chi vuol fare impresa in Italia, le donne imprenditrici devono fare i conti con la mancanza di politiche a favore della conciliazione e con la necessità di un welfare da declinare al femminile. Battaglie che il movimento Donne impresa porta avanti da sempre. “Le nostre battaglie sono molteplici, dalle quote rosa alla legge 53, dalla conciliazione al diritto delle imprenditrici alla maternità”, ha spiegato la presidente di Donne impresa Varese, Irene Cotis. Se un’iniziativa simile parte da un’associazione provinciale, il messaggio che emerge assume un’importanza anche maggiore. “E’ molto importante aver fatto un libro di questo genere, soprattutto è importante che l’abbia scritto un uomo. Un lavoro di questo tipo fa emerge in maniera chiara le tante problematiche con cui devono scontrarsi ogni giorno le donne, criticità che non sono riconosciute e che in qualche modo sono date per scontate”, ha concluso la Cotis.

SINOSSI
“Un libro dove indagini e testimonianze “sul campo”, interviste a docenti universitarie e riflessioni “a caldo” accompagnano il lettore in una conciliazione che impatta direttamente sull’organizzazione e sulla gestione della società. Con azioni, strumenti, leggi ormai sotto i riflettori da alcuni anni. Non è facile conciliare, soprattutto oggi di fronte alle “quote” ma anche ad un richiamo – da parte della società – alla responsabilità dell’essere donne e del doversi confrontare con i propri doveri. Le donne chiedono un welfare diverso, più elastico, sganciato da logiche culturali obsolete e dai pregiudizi di un’educazione che ancora oggi le costringe a modelli insostenibili”.

DONNE IN QUOTA
Imprenditori in tailleur tra casa e lavoro: quando conciliare è un’impresa. L’esperienza di Confartigianato Varese
Pietro Macchione editore
DICEMBRE 2011
pp. 116
€ 10,00
ISBN 978-88-6570-093-8

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