28 Marzo 2012, h. 00:00

Intervista al vicesegretario del PD Enrico Letta

<b>Quali interventi per un fisco più a misura di piccole imprese?</b> “La questione essenziale, centrale, ovviamente è legata a tutto il tema della semplificazione. Quello è il tema fondamentale. Bisogna capire che una piccola impresa ha esigenze e costi, anche personale, che non è paragonabile a quello delle imprese medio-grandi che sono quelle che poi hanno più disponibilità, più risorse, più competenze, che possono permettersi anche una maggior articolazione. Io credo che questa sia la questione principale. Qualche passo avanti si sta facendo, troppo pochi, ma attorno a questo tema bisogna lavorare ancora di più”. <b>Quali blocchi è necessario rimuovere per agevolare l’autoimprenditorialità e l’occupazione giovanile?</b> “Sull’occupazione giovanile non ho dubbi: la strada è quella che il governo ha iniziato a tracciare, il tema fondamentalmente dell’Irap, il tema fondamentalmente della necessità di modificare profondamente l’impianto di quella tassa, cioè una tassa che ha alla fine penalizzato le imprese che assumono. La scelta che è stata fatta di indirizzare verso la strada dell’aiuto a chi assume, in particolare chi assume i giovani, mi sembra la strada giusta”. <b>Quando l’esperienza del Governo tecnico finirà, quali strumenti il suo partito pensa di offrire alle imprese per vincere la sfida della globalizzazione?</b> “Il tema di fondo è quello delle reti di impresa, è quello dei sostegni all’internazionalizzazione, del rafforzamento del lavoro dei distretti e naturalmente la questione del costo del lavoro e del fisco. Queste sono le questioni sulle quali vogliamo lavorare di più. Abbiamo già cominciato a lavorare e vogliamo lavorare in scia con quello che il Governo sta facendo in questo periodo”.

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