29 Febbraio 2012, h. 00:00
La Giunta esecutiva di Confartigianato incontra il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera
La febbre che scuote l’economia italiana, in questi giorni ha fatto segnare un altro, pericoloso peggioramento. A certificarlo è l’Istat, che registra un nuovo calo del prodotto interno lordo: dopo il terzo trimestre 2011 anche il quarto è negativo con un ribasso dello 0,7% congiunturale. L’Italia è ufficialmente in recessione. Il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha commentato a caldo la notizia, durante la giunta esecutiva di Confartigianato dove ha fatto il punto sui provvedimenti varati dal Governo per sostenere l’economia e su quelli ancora in cantiere. <i>“Numeri che non meravigliano</i> – ha detto -<i> ma stiamo ponendo le basi per una crescita duratura”. “Per sbloccare la situazione di un Paese che non cresce da 10 anni” </i>- ha sottolineato il Ministro Passera – <i>“occorre lavorare su tutte le leve proprio come sta facendo, e come farà nei prossimi mesi, il nostro Governo”. </i> In un pacchetto di proposte, illustrate al Ministro dal Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, la Confederazione ha condensato le misure indispensabili per ridare ‘ossigeno’ alle piccole imprese, anche alla luce del nuovo aggravamento comunicato dall’Istat. Al primo posto, la richiesta di una terapia d’urto immediata su credito e ritardi di pagamento della pubblica amministrazione. <i>“Sulla questione dei pagamenti alle imprese sono pronto ancora una volta a metterci la faccia”</i>, ha garantito il Ministro, a porte chiuse, alla Giunta confederale presieduta dal presidente Giorgio Guerrini. <i>“Anche il Presidente Monti </i>– ha spiegato il Ministro, a margine dell’incontro, ai Microfoni del tg di Confartigianato – <i>ha parlato di adozione possibilmente anticipata della direttiva europea sui pagamenti che riporterà ordine in questo mondo; ci sarà poi da recuperare l’accumulato di questi anni e naturalmente cercheremo di farlo il più velocemente possibile senza mai venir meno agli obiettivi di equilibrio di finanza pubblica che sono impegni non eludibili di questo Governo”. </i> Settanta miliardi di euro di debiti arretrati che costano alle imprese 3,7 miliardi di euro di oneri finanziari è lo scandaloso biglietto da visita dello Stato cattivo pagatore. Ma se lo Stato non paga, anche le banche, in questi tempi, non fanno di meglio, la stretta creditizia, infatti, è ai massimi storici. Sul punto, Il Ministro Passera ha ricordato ai membri della Giunta che il Governo Monti è già intervenuto sul fronte del credito garantito, rifinanziando con 20 miliardi di euro il fondo di garanzia per le Pmi. Ma Confartigianato ha sollecitato interventi rapidi e decisi anche sul credito ordinario. <i>“Noi stessi come Governo e io come Ministro dello Sviluppo </i>– ha rimarcato Passera – <i>ho chiesto all’Abi di metterci intorno al tavolo per vedere se ci sono delle altre cose concrete per affrontare queste che sono urgenze forti”.</i> <i> “Concreto, positivo, partecipato, che ha messo al centro i temi reali che interessano le piccole imprese”.</i> E’ il giudizio sull’incontro del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. Per il leader degli artigiani <i> “tutto quello che viene fatto per liberare dalle incrostazioni che bloccano lo sviluppo e la crescita che si chiamano liberalizzazioni mancate, che si chiamano costo eccessivo della burocrazia, dell’apparato pubblico amministrativo, che si chiamano pressione fiscale troppo elevata vanno nella direzione giusta. L‘incontro di oggi</i> – ha proseguito Guerrini -<i> è stato un’occasione per poter marcare quelle che sono le richieste di Confartigianato e che vanno nella direzione auspicata”.</i>
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