16 Novembre 2011, h. 00:00
Dalle banche sostegno alle imprese che fanno rete
Si dice che l’unione fa la forza. Infatti cresce il numero degli imprenditori che utilizzano il contratto di rete per aggregarsi e resistere alla crisi. A due anni dalla loro istituzione, i contratti di rete hanno raggiunto quota 181 e coinvolgono quasi 900 aziende in tutta Italia. Soltanto 3 mesi fa i contratti erano 113. Ma non si può certo parlare di un boom, e il motivo è presto detto. La norma che ha istituito questa forma di collaborazione ha lasciato molti punti oscuri, ad esempio per quanto riguarda il trattamento fiscale e gli adempimenti burocratici. In altre parole, i vecchi e tradizionali ‘nemici’ dell’impresa, burocrazia e fisco, non risparmiano nemmeno le aggregazioni in rete. E così si corre il rischio di annullare le potenzialità di uno strumento utile soprattutto per le piccole imprese che, grazie alla collaborazione con altre aziende, possono superare il vincolo dimensionale e migliorare la propria competitività. Confartigianato e Rete Imprese Italia non vogliono sprecare le opportunità delle aggregazioni imprenditoriali. Il Presidente Giorgio Guerrini lo ha detto a chiare lettere ad un tavolo di confronto svoltosi nei giorni scorsi e che ha coinvolto rappresentanti dell’industria, del credito, della Pubblica Amministrazione. ‘Noi – ha sottolineato Guerrini – facciamo da sempre la nostra parte, ma le imprese, per arrivare ad obiettivo, hanno bisogno di un terreno legislativo favorevole oltre che di risorse e liquidità’. Una risposta concreta è arrivata da Unicredit. Il direttore generale della banca, Roberto Nicastro, ha annunciato il lancio di un finanziamento dedicato proprio alle piccole e medie imprese che si aggregano. ‘Da parte di Unicredit c’è disponibilità, forte volontà di supportare processi di aggregazione che permettano di mantenere intatto il valore del talento individuale orientato a fare sistema’. L’iniziativa di Unicredit è una sorta di Bond delle reti, messo a punto con la collaborazione di Cassa Depositi e Prestiti, Fondo centrale di Garanzia, Confidi, Associazioni imprenditoriali, Enti territoriali. Il Bond, che verrà lanciato a gennaio 2012 e avrà una durata di 6 anni, consentirà una forte riduzione dei costi per finanziare i progetti di imprese che si alleano in rete.
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