16 Giugno 2011, h. 13:15

CONTRATTI – Rinnovato il CCNL delle imprese artigiane della meccanica. Coinvolti 550.000 lavoratori dipendenti. Soddisfazione di Confartigianato

Confartigianato e le altre Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi e i Sindacati di categoria (Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil) hanno firmato oggi l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area meccanica.

Il contratto riguarda 550.000 lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane della meccanica e installazione d’impianti, dalle imprese artigiane orafe e dagli odontotecnici. Si tratta di un accordo importante perché disciplina l’apprendistato professionalizzante nel settore, prevedendo durate, nei due gruppi di riferimento, di 5 anni e mezzo e di 5 anni, e confermando il meccanismo della determinazione delle retribuzioni in percentuale crescente con l’anzianità di servizio. Il contratto disciplina anche istituti come il part-time, il contratto a termine ed i contratti di inserimento, al fine di rendere più flessibile la gestione del rapporto di lavoro consentendo, nel contempo, di favorire nuove assunzioni.

L’accordo di rinnovo ha durata triennale e si inserisce pienamente nel nuovo modello contrattuale e della bilateralità dell’artigianato che prevede, fra l’altro, anche il prossimo avvio del fondo sanitario integrativo. L’accordo prevede un incremento salariale, per l’operaio qualificato del settore metalmeccanico, pari ad 86 euro a regime per il triennio, da erogare in tre tranches così scaglionate (1 luglio 2011, 1 gennaio 2012, 1 settembre 2012). Soddisfazione per l’intesa viene espressa da Giorgio Merletti, Vice Presidente di Confartigianato, il quale fa rilevare che “con questo accordo si conferma positivamente l’impegno, già assunto con i recenti rinnovi dei contratti artigiani, per valorizzare l’ apprendistato, istituto qualificante e peculiare dell’artigianato. Nell’accordo le parti si danno atto dell’importanza dell’apprendistato nell’artigianato quale strumento di trasmissione delle competenze, fondamentale per garantire buona e stabile occupazione”. Inoltre – sottolinea ancora Merletti – il contratto migliora la flessibilità per quanto riguarda la gestione dei principali strumenti contrattuali, con l’obiettivo  di aiutare le imprese ad affrontare le sfide del mercato in questa fase di crisi”.

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