22 Gennaio 2010, h. 18:33

AUTOTRASPORTO MERCI Francesco Del Boca (Confartigianato Trasporti): “Nuovo Codice della strada: troppo lento l’iter parlamentare. Urge decreto contro abusivismo”

“Troppo lento l’iter parlamentare della riforma del Codice della Strada che contiene anche le sanzioni per colpire illegalità ed abusivismo nel mercato dell’autotrasporto merci. Sarebbe necessario stralciare queste norme dal corpus del Codice ed inserirle in un decreto di rapida approvazione. In questo modo si potrebbero colpire velocemente i comportamenti illeciti, offrendo agli autotrasportatori quelle certezze normative più che mai necessarie soprattutto in questa fase di crisi”.

E’ quanto sollecita il Presidente di Confartigianato Trasporti Francesco Del Boca, riferendosi ai tempi con cui sta procedendo l’esame in Parlamento della riforma del Codice della strada.

Secondo Del Boca “il cabotaggio illegittimo, il sovraccarico dei Tir, il mancato rispetto delle norme di velocità e degli orari di guida sono illeciti che, in base al nuovo Codice della strada, dovrebbero venire puniti con il pagamento immediato di un’ammenda consistente, a pena del sequestro del veicolo. Queste sanzioni sono molto importanti per combattere l’illegalità e l’abusivismo. Gli autotrasportatori non possono attendere la conclusione di un iter legislativo che sta mostrando tutta la sua lentezza, in questi giorni al Senato, e prevedibilmente anche alla Camera. La presentazione di circa 400 emendamenti ha fatto sì che quei pochi di essi che riguardavano il trasporto siano rimasti bloccati”.

“Le norme del Codice della Strada attualmente vigenti – spiega Del Boca – puniscono gli illeciti succitati con ammende spesso di modesta entità, peraltro evase con mezzi fraudolenti quali l’intestazione dell’azienda a soggetti nullatenenti o con indirizzi sconosciuti”.

Il Presidente di Confartigianato Trasporti conclude: “La proposta nasce da noi piccoli ed onesti imprenditori del trasporto merci che quotidianamente rischiamo di affogare in un mercato le cui regole sembrano essere dettate da vettori sleali e senza scrupoli, molti dei quali provenienti dall’Est Europa. Ci appelliamo al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Altero Matteoli e al Sottosegretario con delega all’autotrasporto Bartolomeo Mino Giachino perché intervengano al più presto con un provvedimento che consideriamo indispensabile”.

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