3 Aprile 2009, h. 00:00

Studi di settore: Al via i correttivi per adeguarli agli effetti della crisi

Il percorso condiviso da Confartigianato per riallineare la ‘normalità economica’ delle imprese, rappresentata dagli studi di settore, all’attuale quadro economico profondamente modificato dalla crisi, ha raggiunto un nuovo importante risultato: la Commissione degli Esperti per gli studi di settore, nella seduta del 2 aprile, ha dato il via libera ai correttivi che si applicheranno con “Gerico 2009” al fine di tener conto degli effetti congiunturali sul reddito delle imprese. La Commissione, l’organismo che riunisce l’amministrazione finanziaria, la Società per gli studi di settore (SoSe) e le associazioni di categoria, tra le quali Confartigianato, è giunta anche alla conclusione che gli studi di settore dovranno essere applicati con grande cautela ai fini dell’accertamento fiscale, in particolare per il periodo d’imposta 2008, e più in generale, per gli anni in cui perdurerà la crisi. Sull’avvertimento ha pesato il parere di Confartigianato e delle altre organizzazioni della piccola impresa, che hanno sottolineato come, nonostante l’attento lavoro svolto dalla Commissione, non è possibile essere certi che l’applicazione degli studi al 2008 potrà cogliere alla perfezione la situazione dei contribuenti interessati. Con tutte le possibili conseguenze sul piano degli accertamenti. La raccomandazione è contenuta in un documento approvato al termine della seduta, in cui la Commissione di Esperti sottolinea che “in relazione ai periodi d’imposta 2008 e 2009 interessati da notevoli modifiche nel mercato provocate dalla crisi, il risultato degli studi di settore sia accompagnato in sede di accertamento anche da altri elementi in grado di rafforzare ulteriormente la pretesa tributaria”. Da qui l’invito all’Agenzia delle Entrate ad adottare particolare prudenza in sede di accertamento “nelle situazioni in cui gli scostamenti saranno di lieve entità”. La Commissione avverte anche che si tratta di un primo step di correttivi ai quali seguiranno nel 2010 – ai fini dell’attività di controllo – ulteriori interventi sulla base di una più ampia e precisa disponibilità di dati e delle dichiarazioni acquisite per il 2008. La Commissione degli Esperti ribadisce con forza che l’adeguamento agli studi di settore deve avvenire solamente qualora il contribuente si riconosca nella stima dei ricavi effettuata da Gerico, esortando, in caso di mancato adeguamento, ad annotare nell’apposito campo dell’allegato le situazioni che hanno determinato lo scostamento dal ricavo stimato. D’altro canto, l’Organismo ha richiamato tutti, associazioni, professionisti e Osservatori regionali, a segnalare con tempestività “ed in modo documentato situazioni particolari e ripetutamente riscontrate nelle quali si ritiene che il contribuente non debba adeguarsi”. Per Confartigianato l’approvazione dei correttivi – che valida una metodologia più che i risultati, perché questi si vedranno concretamente solo più avanti – conferma la bontà dell’intero percorso tracciato dalla Commissione degli Esperti degli studi di settore nella seduta dello scorso 6 novembre, un percorso reso possibile anche dall’importante contributo delle Organizzazioni di categoria. Coerentemente con la road map stabilita dagli Esperti, il Governo, a poche settimane dalla prima seduta della Commissione ha inserito nel decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008, i primi due correttivi allo strumento, prevedendo la revisione straordinaria degli Studi in chiave congiunturale e la riduzione delle sanzioni nei casi di adesione agli inviti di contraddittorio. Il Decreto ha stabilito anche che gli studi possono essere integrati, tenendo conto dei dati della contabilità nazionale, con gli elementi acquisibili presso istituti ed enti specializzati nella analisi economica, nonché degli osservatori specializzati. Nel mese di febbraio, la SoSe ha dato il via a una campagna di raccolta dati per monitorare la situazione di crisi delle imprese e dei lavoratori autonomi soggetti agli studi di settore. Il lavoro di raccolta e di analisi delle informazioni è stato possibile anche grazie all’impegno di Confartigianato che ha fornito un campione per verificare l’effetto dei correttivi direttamente sul periodo d’imposta 2008. In un mese alla SoSe sono giunte circa 300.000 posizioni, un numero estremamente rilevante confermato anche dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Daniele Molgora, il 12 marzo, in una interrogazione parlamentare. Una nuova occasione per la verifica degli effetti della crisi sulle imprese, e di conseguenza della capacità degli Studi di ritrarre adeguatamente la normalità economica delle stesse, è arrivata in occasione della presentazione delle dichiarazioni IVA semplificate dell’anno 2008. Sempre nel mese di febbraio, Confartigianato e le altre Organizzazioni del settore hanno promosso un incontro con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, che ha dato concreta attuazione a quanto già convenuto nella seduta di novembre della Commissione degli Esperti.

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