6 Marzo 2009, h. 14:49
I risultati dell’Osservatorio Confartigianato sull’Imprenditoria Giovanile Emergenza manodopera: nelle piccole imprese il lavoro c’è, mancano i lavoratori. Nonostante la crisi, introvabile il 32% dei potenziali dipendenti.
La crisi economica c’è e si fa sentire. Ma non blocca le capacità occupazionali delle piccole imprese che, nel 2008, hanno aumentato l’occupazione dello 0,4% e per il 2009 prevedono di accrescerla dello 0,3%.
Lo dimostrano i risultati del 3° Osservatorio Confartigianato sull’Imprenditoria giovanile artigiana, presentato all’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Confartigianato sul tema “Sfidare la crisi” che si svolge a Firenze il 6 e 7 marzo.
Secondo l’Osservatorio, in un 2008 condizionato dalla crisi, il 76% delle imprese artigiane italiane guidate da giovani ha lasciato invariato il numero dei propri dipendenti e il 13,3% ha assunto nuovo personale.
Le previsioni occupazionali per il 2009 confermano il trend di stabilità e certezza tracciato dall’artigianato nel corso dello scorso anno.
Tuttavia, nonostante la disponibilità di lavoro stabile e duraturo, nell’artigianato continua l’emergenza manodopera. Infatti, secondo le rilevazioni di Confartigianato, gli imprenditori artigiani dovranno rinunciare a dare lavoro al 32% della potenziale manodopera che, in valori assoluti, corrisponde a circa 50.000 posti di lavoro.
Motivo principale, denunciato dal 43,2% degli imprenditori, è la difficoltà di reperire personale qualificato o con una precedente esperienza lavorativa specifica.
Al secondo posto tra le cause della difficoltà di reperimento di manodopera nell’artigianato, lamentato dal 23,5% degli imprenditori, vi è la mancanza di strutture formative adeguate. Un dato che sottolinea l’attuale distanza tra il mondo del lavoro e le scuole professionali, e più in generale con il sistema della formazione.
Al terzo posto nella classifica delle difficoltà a trovare personale, il 14,8% degli imprenditori denuncia la scarsa disponibilità ad orari e mansioni flessibili manifestata dai lavoratori.
Trovare lavoratori dunque non sembra facile e serve molto tempo: in media 4 mesi. Ma le imprese artigiane dei servizi alle persone impiegano fino a 6 mesi prima di trovare il personale richiesto.
Per avvicinare i giovani alle attività artigiane, secondo gli imprenditori intervistati occorre soprattutto creare un rapporto più stretto tra scuola e aziende, valorizzare la formazione professionale, orientare i giovani nella scelta della scuola in base alle richieste del mercato del lavoro.
Che le piccole imprese siano un importante serbatoio di occupazione stabile e qualificata, soprattutto per i giovani, è confermato dal fatto che l’87,2% del personale impiegato nelle imprese artigiane ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato e che 8 imprenditori su 10 assumono gli apprendisti al termine del periodo di apprendistato.
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