6 Febbraio 2009, h. 00:00

Studi di settore: Al via la raccolta dei dati per monitorare gli effetti della crisi

La Società per gli studi di settore (Sose) ha dato il via alla raccolta dati per monitorare la situazione di crisi delle imprese e dei lavoratori autonomi soggetti agli studi di settore. C’è tempo fino al 5 marzo 2009 per inviare il questionario, disponibile in formato pdf sul sito www.sose.it. Nessun obbligo: il monitoraggio avviene su base volontaria e se lo si desidera anche in forma anonima, ma visto che l’obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di dati possibili per “tarare” gli studi che saranno applicati al 2008, è bene non sottovalutarne l’importanza. L’iniziativa della Sose rientra nel piano di interventi tracciato dalla Commissione di Esperti degli Studi di settore nella seduta straordinaria dello scorso 6 novembre. Una seduta sollecitata da Confartigianato e dalle altre organizzazioni del settore, per mettere gli operatori economici nella possibilità di affrontare con la necessaria chiarezza l’adempimento relativo alla dichiarazione dei redditi 2008. La normalità fotografata dagli Studi di settore è costruita, infatti, sulla base dei dati del 2006, o addirittura precedenti; un quadro economico che per i settori toccati dalla crisi diverge profondamente dai risultati che le imprese hanno conseguito nel corso dell’anno, performance negative che, in assenza di una revisione degli Studi, spalancano le porte al rischio di ‘non congruità’. In un documento approvato al termine della seduta, la Commissione di Esperti ha indicato il percorso (che parte da una attenta analisi dell’impatto della crisi sulla produttività delle imprese e sui mercati di riferimento delle stesse) che porterà entro marzo 2009 ad esprimere un parere sulla capacità degli studi di rappresentare le diverse realtà operative. Una seconda ‘verifica’ degli Studi è prevista in occasione della presentazione delle dichiarazioni dell’anno 2008. I dati dichiarati dai contribuenti saranno utilizzati per valutare concretamente l’impatto della crisi sui singoli settori produttivi; dall’analisi potranno scaturire ulteriori correttivi. Correttivi che, oltre a determinare in modo più preciso il ricavo congruo, potrebbero permettere di eliminare dalle posizioni da sottoporre a verifica, quelle per le quali lo studio di settore non è più rappresentativo. Coerentemente alla road map stabilita dagli Esperti, il Governo, a poche settimane dalla seduta, ha inserito nel decreto legge n.185 del 29 novembre 2008, i primi due correttivi allo strumento, prevedendo la revisione straordinaria degli Studi di settore in chiave congiunturale e la riduzione delle sanzioni nei casi di adesione agli inviti di contraddittorio. Per quanto attiene alla revisione, il Decreto stabilisce che gli Studi possono essere integrati, tenendo conto dei dati della contabilità nazionale, degli elementi acquisibili presso istituti ed enti specializzati nella analisi economica, nonché degli Osservatori regionali. E sono proprio queste le informazioni che la Sose ha incominciato a raccogliere attraverso il sondaggio on-line. In vista della scadenza di fine marzo, Confartigianato e le altre Organizzazioni del settore, hanno promosso per il 12 febbraio un incontro con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera per dare concreta attuazione a quanto già convenuto nella seduta di novembre della Commissione degli Esperti.

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